Si è parlato a lungo del divorzio tra Rita Rusic e Vittorio Cecchi Gori, ma ora viene fuori un dettaglio a dir poco agghiacciante.
Sono passati molti anni dal divorzio tra i produttori cinematografici Rita Rusic e Vittorio Cecchi Gori. La produttrice di origini istriane ha rilasciato delle dichiarazioni molto significative, per quanto terribili, in un’intervista a Il Corriere della Sera. Nel corso dell’intervista, la Rusic ha parlato delle sue difficoltà a inizio carriera, del complicato divorzio, del vuoto che le si è creato intorno dopo di esso.
Gli inizi carriera
La Rusic aveva il sogno di diventare una pediatra e si era anche iscritta all’Università. La sua famiglia, però, era povera e così lei dovette subito rimboccarsi le maniche. Fu proprio in quel periodo che incontrò Vittorio Cecchi Gori:
“All’epoca facevo tanti lavori, anche la modella. Andavo a mangiare sempre nello stesso ristorante milanese, da sola, frequentato dal segretario di Celentano, che mi aveva notato: cercava una come me per il film “Asso” di cui era protagonista il cantante con Edwige Fenech. Non pensavo di fare cinema, ma perché no? Cominciò subito a corteggiarmi ma viveva ancora con mamma e papà: dovevo insospettirmi subito. Come mai un uomo adulto non sente l’esigenza di stare per conto suo, magari di sposarsi, e sta con i genitori?”
Rita Rusic e Cecchi Gori: il divorzio
Dopo anni di matrimonio e di sodalizio artistico nella produzione di film, le cose hanno cominciato a prendere una brutta piega:
“Nelle coppie le rotture avvengono perché uno dei due non crede più in quel progetto. Vittorio ha scelto i suoi vizi a discapito della sua famiglia, del suo lavoro. Un crollo verticale il suo, si è giocato tutto, soprattutto gli affetti dei figli. Certi vizi ti dominano e non li domini più: io, moglie e madre, ho cercato di aiutarlo a uscirne, ma non c’ era più niente da recuperare. Eravamo tutti a pezzi. Ho voluto essergli vicina, era il padre dei miei figli. Andavo a trovarlo a Regina Coeli, gli sono stata accanto anche quando subì un intervento, non volevo abbandonarlo. E lui, per tutta risposta, quando uscì dal carcere ringraziò Valeria Marini! Disse che dietro le sbarre gli erano mancati i cani! A Vittoria arrivò a dire: non sono morto, per vedere morta te, tua madre e tuo fratello.”
Dopo il divorzio, la Rusic racconta che Cecchi Gori le fece il vuoto intorno e anche un amico di entrambi, Leonardo Pieraccioni, si schierò dalla parte di lui:
“Nessuno mi è stato solidale. Avevo confuso i rapporti di lavoro per vero affetto, ma non era così. Leonardo Pieraccioni, per esempio, quando il mio ex marito gli intimò di chiudere i rapporti con me, non si è ribellato, ma ha detto ok, con Rita non ci parlo più. Anche altri si sono comportati da vigliacchi, mi contattavano di nascosto. Insomma mi ha fatto il vuoto intorno: era un uomo di potere, persino senatore della Repubblica… bella roba”.
Fonte foto: facebook.com/rita.rusic.5