Curiosa critica arrivata dai social da parte di Rita Dalla Chiesa nei confronti di Alberto Angela. Tutta “colpa” di un documentario su Pompei.
Tutta colpa di un documentario… Curiosa critica arrivata via social da parte di Rita Dalla Chiesa ai danni di Alberto Angela per via della sua trasmissione dedicata a Pompei. La donna, al netto della premessa di stima verso l’uomo, ha espresso il proprio malconento per la scelta di mandare in onda il documentario in un periodo così delicato per la popolazione campana, alle prese con terremoti e non solo.
Rita Dalla Chiesa e la critica ad Alberto Angela
Attraverso un messaggio su X, ex Twitter, la Dalla Chiesa ha messo in evidenza la scelta non fortunata di Angela di andare in onda con il documentario su Pompei. La donna ha scritto: “Scusa, Alberto Angela, io ti adoro. Ma ti sembra il momento di mandare domani sera il tuo documentario Pompei, con tutta la meraviglia di documentari che hai girato in questi anni?”. Successivamente la nota conduttrice e politica ha tenuto a precisare la sua critica fatta in riferimento a “quello che sta affrontando la popolazione di Pozzuoli e Napoli per bradisismo e terremoto”.
Le reazioni
Al netto della puntualizzazione della Dalla Chiesa, moltissimi utenti hanno trovato il suo intervento non ottimale e, per alcuni, pure inopportuno. Diversi seguaci della donna, così come di Alberto Angela, infatti, hanno evidenziato come la programmazione tv venga stabilita in precedenza e, allo stesso tempo, che comunque si stesse parlando di argomenti diversi rispetto alla situazione attuale che sta vivendo la Campania e certe zone in particolare.
“Lei ha lavorato in TV. Dovrebbe sapere che non è Alberto Angela a decidere quale documentario mandare in onda”, si legge tra i commenti al post della Dalla Chiesa. “Si sta parlando di nuove scoperte archeologiche, non del disastro. Comunque, pure se fosse, parlare del problema credo non sia mai un male. E quale sarebbe il problema?”, ha scritto un altro. Vedremo se ci saranno sviluppi dopo questa curiosa querelle social.