Riscatto della laurea, l’inflazione colpisce ancora: diventa più caro

Riscatto della laurea, l’inflazione colpisce ancora: diventa più caro

L’inflazione colpisce anche il riscatto della laurea: nel 2024, la procedura è più cara. Vediamo quanto costa.

Se nel 2024 avete intenzione di procedere con il riscatto della laurea, sappiate che l’inflazione ha colpito anche questo settore. La procedura è più cara e, considerando che per molti era già inaccessibile prima, adesso diventerà ancora di più una pratica di nicchia. Vediamo quanto costa.

Riscatto della laurea: nel 2024 è più caro

Il riscatto della laurea, ossia quella procedura che consente di trasformare gli anni di studio universitario in anni lavorativi ai fini pensionistici, è diventato più caro nel 2024. L’aumento è dovuto all’inflazione fissata dall’Istat, in media al 5,7%. Mentre lo scorso anno il costo della pratica ammontava a 5.776 l’anno – una cifra già importante – nel 2024 si dovranno pagare 6.100 euro annui.

Questo significa che il riscatto della laurea è aumentato di 324 euro l’anno. Una cifra significativa, specialmente se si considera che va moltiplicata per gli anni di studio. Il rincaro riguarda l’opzione agevolata o light, dedicato a chi ha studiato dopo il 1995. Questa procedura ha un costo inferiore rispetto a quella classica, ma comporta una riduzione del 20/30% dell’assegno pensionistico. Il massimale contributivo annuo del 2024 è di 119.650 euro.

In caso di riscatto ordinario, il prezzo può variare in base al reddito annuo del richiedente. Hanno diritto ad una cifra ‘accessibile’, o comunque ‘scontata’, soltanto coloro che presentano un reddito Isee inferiore a 18 mila euro l’anno.

Riscatto della laurea: resta attiva l’opzione rateizzazione

L’unica notizia positiva in materia riscatto della laurea 2024 è la rateizzazione, che resta un’opzione attiva. Si possono richiedere un massimo di 120 rate, da corrispondere prima dell’arrivo dell’età pensionabile. Soltanto i dipendenti pubblici possono continuare a pagare le rate anche dopo l’uscita dal lavoro.

Ricordiamo che il periodo riscattabile esclude gli anni fuori corso e va dall’1 novembre dell’anno di immatricolazione al 31 ottobre dell’ultimo anno di durata legale del corso. La domanda può essere presentata online, tramite il sito dell’Inps, oppure rivolgendosi a Patronati e intermediari.