Chi è Massimo, il capitano dei carabinieri tra i protagonisti della nuova fiction di Canale 5 Rimbocchiamoci le Maniche interpretato da Marco Falaguasta
Rimbocchiamoci le maniche è una delle nuove fiction di Canale 5 prodotte dalla Endemol. La storia racconta la rivalsa di Angela, una donna forte e coraggiosa, pronta a tutto pur di non perdere il proprio lavoro. La fiction è ambientata tra Roma e i paesini di Offidella e Grottammare con un cast di ottimi attori tra cui figura anche Marco Falaguasta interprete del capitano dei carabinieri.
Chi è Massimo, il capitano dei carabinieri
Massimo il capitano dei carabinieri, è uno dei protagonisti della nuova serie televisiva di Canale 5 Rimbocchiamoci le maniche. Il suo sogno è quello di fare carriera nell’Arma dei Carabinieri. Inizialmente ha un rapporto scontroso con la bella Angela, in particolare quando è costretto ad intervenire per far sgomberare la fabbrica occupata dalle operaie tessile. L’atteggiamento cambierà una volta che il capitano scopre la follia di Angela: ossia la candidatura a sindaco. Comincia così ad interessarsi alla vita sentimentale di Angela cercando di conquistarla.
Marco Falaguasta interpreta Massimo il capitano dei carabinieri
Marco Falagusta presta il volto a Massimo, il capitano dei carabinieri protagonista della fiction a puntate Rimbocchiamoci le maniche. Classe 1970, Marco muove i primi passi nel mondo della recitazione come attore di teatro. Dopo una formazione professionale presso il laboratorio di recitazione di Beatrice Bracco. Nei primi anni ’90 è il creatore della compagnia teatrale “Bona la prima” con cui debutta con la commedia “So tutto sulle donne”. Durante la sua carriera ha lavorato anche come sceneggiatore e regista sia in teatro che sul grande schermo. Dal 2003 ha cominciato a lavorare in diverse fiction per la televisione come “Incantesimo 7”, “Orgoglio”, “Una famiglia in giallo”. La grande popolarità arriva con il personaggio di Michele Raggi nella soap opera “Centovetrine”. Nel 2008 è nel cast di “Provaci ancora prof 3” e successivamente ne “Il restauratore”.
