I pici all’aglione, piatto cardine della tradizione toscana
Ricette con l’aglione: la più tradizionale e certamente la più amata dai toscani è quella dei pici all’aglione, un primo piatto dal gusto inconfondibile che piacerà anche a chi non tollera il sapore intenso dell’aglio o ha difficoltà a digerirlo. L’aglione toscano infatti, privo di allina, ha un gusto lievemente piccante e poco persistente, che l’ha reso famoso come “kiss garlic” o “aglio del bacio”.
Ricette con l’aglione: i pici
I pici sono impastati con acqua e farina e sono molto simili agli spaghetti. Il loro nome deriva infatti dal termina dialettale “appiciare” che indica la lavorazione della pasta attraverso la quale si formano rotoli lunghissimi e sottili.
I pici vengono preparati in genere anche con sughi sostanziosi come il ragù di carne di manzo o il sugo d’anatra, tuttavia sono celeberrimi in una preparazione molto più leggera e semplice, che racchiude tutta la filosofia della gastronomia toscana.
Il sugo
Il sugo va preparato privando della buccia i pomodori rotondi precedentemente sbollentati. La polpa verrà tagliata a cubetti. L’aglione verrà spellato e ridotto in filamenti con lo spremi aglio. In alternativa è possibile prima tagliarlo a fette molto spesse, quindi schiacciarlo con il piatto della lama di un coltello da cucina.
Scaldato l’olio in padella va aggiunto del peperoncino rosso tritato e privato dei semi, quindi l’aglione. Il soffritto è il punto cardine della ricetta e andrà eseguito a lungo, a fiamma molto bassa. L’aglio non dovrà assumere un colore brunito, ma soltanto sciogliersi nell’olio caldo, cosa che avviene generalmente entro una decina di minuti. Terminato il soffritto va aggiunto il pomodoro, il sale e un cucchiaio di aceto bianco. In circa venti minuti si otterrà una salsa omogenea e cremosa che si potrà allungare con qualche mestolo di acqua di cottura se dovesse restringersi troppo.