Green Pass e non solo: le regole per la riapertura degli impianti sciistici

Green Pass e non solo: le regole per la riapertura degli impianti sciistici

Le regole per la ripartenza dello sci: dal Green Pass alle cabinovie a capienza limitata, come ripartiranno gli impianti sciistici.

L’estate ormai è alle spalle, l’inverno davanti. Senza perdere tempo, l’Italia si sta interrogando sulla ripartenza di un settore fondamentale per la prossima stagione: quello dello sci e degli impianti sciistici. Dopo le grandi difficoltà del 2020, stavolta si è scelto di partire in anticipo, e di stilare fin da subito un protocollo per la riapertura delle aree sciistiche e per l’utilizzo degli impianti di risalita. Firmato dalle associazioni di categoria a Milano, prevede alcune regole per garantire la sicurezza anche nel momento culmine della stagione invernale.

Regole per lo sci durante il Covid: il nuovo protocollo

Un accordo fondamentale per consentire a un settore strategico come quello della montagna di riprendere l’attività nel pieno rispetto delle regole“, hanno sottolineato i sottoscrittori, pronti a una ripresa delle attività a pieno regime dopo le chiusure forzate della stagione 2020/21.

Sciatrice

Rispetto alla scorsa stagione invernale, stando a quanto trapela, per poter accedere agli impianti sarà necessario, come per tantissime altre attività, il possesso del Green Pass per i maggiori di dodici anni, salvo eventuali diverse disposizioni di legge. Verrà poi promossa il più possibile la vendita online degli skipass, per far sì che ogni stazione possa gestire senza troppi problemi l’accesso degli utenti senza creare assembramenti. E per quanto riguarda gli impianti di risalita?

Impianti di risalita: le regole del protocollo Covid

Per quanto riguarda gli ambienti interni alle aree sciistiche, saranno creati percorsi per garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro. Per quanto riguarda invece gli impianti di risalita, non saranno previste capienze al 100%, se non per le seggiovie aperte. Obbligatorie le mascherine chirurgiche o superiori negli spazi comuni, e capienza ridotta all’80% per quanto riguarda le seggiovie con chiusura delle cupole paravento. Stesso limite anche per le cabinovie e le funivie, che dovranno inoltre viaggiare con i finestrini aperti. Compromessi necessari per poter garantire una ripartenza che possa farci assaporare un altro aspetto della ‘normalità’.

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