Vai al contenuto

Referendum contro la caccia: dove, come e perché firmare

referendum contro la caccia

Il referendum contro la caccia, attivo ormai dal mese di Luglio sta per concludersi. Scopriamo come e dove firmare se non si ha avuto ancora modo di farlo.

In questi ultimi giorni si sta iniziando a parlare del referendum abrogativo contro la caccia. Una proposta giunta da due comitati diversi e che a differenza di altri referendum come quello della cannabis e per l’eutanasia non ha avuto grandi riscontri tra i media.
Un problema che ha portato molte persone ad apprenderne l’esistenza solo a pochi giorni dalla sua conclusione, e tutto con i relativi interrogativi su e come e dove firmare. Scopriamo, quindi, tutto quel che c’è da sapere.

Referendum contro la caccia: entro quando e come firmare

Per le tante persone intenzionate a firmare il referendum contro la caccia, il problema più grande consiste nel raccogliere le giuste informazioni.

Referendum contro la caccia
Referendum contro la caccia

Il referendum, infatti, è ormai agli sgoccioli e si concluderà il 20 Ottobre 2021. Ci sono ancora pochi giorni, quindi, per dire la propria in proposito. E per farlo esistono due modi.
Il primo è quello di recarsi presso i banchetti presenti nella propria città e la cui lista con date e orari e visibile qui.

Si può poi firmare presso il proprio comune (accertandosi prima della presenza dei moduli), oppure online. Come già detto la raccolta firme si concluderà il 20 Ottobre, mentre quella online sarà protratta fino al 26. È quindi il caso di affrettarsi e di fare il passaparola con amici e conoscenti. E tutto ricordando che se si vota in un modo, rifarlo in un altro renderebbe nullo il voto.

Cosa si chiede con il referendum abrogativo

Attraverso il referendum abrogativo si chiede precisamente di disciplinare la caccia, proteggendo gli animali selvatici e abolendo ogni forma di attività venatoria come, ad esempio, quella di catturare animali da richiamo.
Si tratta quindi di un referendum che tra le altre cose mira a salvaguardare la fauna e l’ambiente stesso, evitando i tanti incidenti che avvengono spesso nelle aree di caccia e nelle zone limitrofe e abitate.

Qualora si dovessero raggiungere le 500mila firme richieste, il referendum passerà alla Corte di Cassazione e alla Corte Costituzionale e da lì si potrà raggiungere il referendum ufficiale che molto probabilmente si terrebbe tra Aprile e Giugno 2022.
Si tratta quindi di un referendum molto importante e che potrebbe davvero porsi come un primo passo per cambiare in meglio le cose. Il tutto per un mondo più sano e più solidale. Cosa che si è già avviata da un po’ sotto aspetti diversi, uno tra tutti la scelta di molte aziende di dire addio ai capi con pellicce animali.

Fonte foto: referendumsiaboliamolacaccia.it

Riproduzione riservata © 2024 - DG

ultimo aggiornamento: 17 Ottobre 2021 19:40

Legge sulla parità salariale: cosa cambia per le lavoratrici?