Reddito di cittadinanza abolito dal 2024: il governo Meloni ha deciso di cancellare la misura di sostegno, procedendo per gradi.
Era uno dei grandi obiettivi in agenda per Fratelli d’Italia. Alla fine il governo guidato da Giorgia Meloni è stato di parola. Cambia fin da subito il reddito di cittadinanza, per arrivare gradualmente a un’abolizione dal 2024. La misura di sostegno, voluta fortemente dal Movimento 5 stelle e confermata dai governi successivi, verrà cancellata, o perlomeno sostanzialmente modificata, a partire dai prossimi mesi, fino all’abolizione del 2024. L’obiettivo è quello di spingere sull’integrazione nel mercato del lavoro, eliminando ogni forma di assistenzialismo, per poter eventualmente distribuire le risorse risparmiate su altre criticità del nostro Paese. Ma cosa cambierà concretamente nei prossimi mesi?
Reddito di cittadinanza: i cambiamenti dei prossimi mesi
A dare l’annuncio è stato il sottosegretario Fazzolari nella giornata del 22 novembre: “Il Rdc verrà riformato, così come avevamo annunciato. C’è un anno transitorio nel quale comunque tutte le persone in difficoltà saranno tutelate, chi non è in grado di lavorare avrà piena tutela e chi è in grado di lavorare invece avrà una riduzione dei mesi di sostegno. Dal 2024 rivedremo l’intero sistema“.
Nel concreto, dal 1° gennaio 2023 verrà modificata la platea e la durata del Reddito. Le persone tra 18 e 59 anni abili al lavoro, ma senza disabili, minori o over 60 a carico nel proprio nucleo familiare, vedranno riconosciuto il reddito non più per 18 mesi con possibilità di rinnovo, ma solo per 8. In questo periodo il percettore sarà chiamato a partecipare a un corso di formazione o di riqualificazione professionale. Se non lo farà , il diritto al reddito decadrà immediatamente.
Stessa cosa accadrà in caso di rifiuto di una sola offerta di lavoro considerata congrua. Al primo ‘no’, il governo provvederà a bloccare l’arrivo dell’assegno. Potranno invece continuare a percepirlo le persone che rientrano nella categoria degli “inoccupabili“, chi presenta disabilità che rende impossibile poter lavorare.
La cancellazione del Reddito e le nuove misure di sostegno
Quanto abbiamo descritto avverrà per tutto il 2023. Dal 1° gennaio 2024, invece, la misura attuata con il primo governo Conte verrà cancellata per fare spazio a una nuova riforma ancora da definire nel dettaglio. Con tutta probabilità si tenterà di rafforzare ancora di più l’integrazione dei potenziali lavoratori in un mercato non privo di asperità , senza però lasciare in stato di abbandono chi avrà bisogno di un sostegno.
L’annuncio della modifica e poi cancellazione del Reddito ha però infervorato il Movimento 5 stelle. Conte, tra i leader dell’opposizione, si è scagliato contro questa riforma, e ha annunciato battaglia. In un momento storico di grande crisi, secondo l’ex premier cancellare una misura così importante è incomprensibile. Anche perché, stando ai suoi dati, il 70% dei percettori è formato da lavoratori dallo stipendio iniquo, con bassa scolarizzazione e poca competitività sul mercato del lavoro.