Quali sono i requisiti per usufruire del reddito di cittadinanza e cosa succede se una volta acquisito si trova un impiego?
Il reddito di cittadinanza è un sussidio pensato per aiutare disoccupati e famiglie in difficoltà economica. I requisiti per usufruirne riguardano principalmente la cittadinanza, la residenza e l’ISEE, che deve essere inferiore ai 9360€ all’anno. Le agevolazioni possono variare da un minimo di 700€ per i single fino ad un massimo di 1380€ al mese per le famiglie più numerose con figli minorenni a carico.
Il RdC viene calcolato in base ad una scala di equivalenze che attribuisce diversi punteggi ai componenti del nucleo familiare. Il richiedente del sussidio vale 1 punto, i figli minorenni valgono 0,2 punti e gli adulti valgono 0,4 punti. In caso di malati gravi in famiglia si arriva ad un massimo di 2,2 punti. Cosa succede però se si trova un impiego mentre si percepisce il reddito? Ci sono molti aspetti da tenere in considerazione.
Reddito di cittadinanza e lavoro part time
Non bisogna pensare che nel momento in cui si trova un nuovo impiego automaticamente non si possa più usufruire del reddito. Se lo stipendio non è sufficientemente alto da superare la soglia di ISEE, infatti, come può avvenire per un lavoro part time, si continuerà a percepire il reddito, ovviamente diminuito.
Facciamo un esempio: se una persona prende 700€ di RdC al mese e successivamente trova un lavoro part time da 500€ al mese, il nuovo reddito percepito sarà di 300€ ogni mese. È importante tenere presente che tutto dipende dalla grandezza del nucleo familiare e dal tipo di stipendio. Una famiglia numerosa potrà percepire il RdC anche con un lavoro part time, mentre un nucleo ridotto potrebbe non averne più diritto.
Reddito e lavoro a tempo determinato
Una disposizione del decreto prevede che nel momento in cui si trova un lavoro a tempo determinato la percezione del reddito si interrompe per la durata del contratto, senza che ne venga ridotto l’importo. Il sussidio riprende a decorrere normalmente al termine di ciascun contratto lavorativo.
Quando si trova un impiego è obbligatorio dichiararlo subito all’INPS tramite il modello RdC/PdC – Com Esteso.
Si può decidere di non lavorare?
Ricevere il reddito di cittadinanza non vuole assolutamente dire che si può cessare la ricerca di un lavoro o rifiutare le proposte lavorative con il fine di poterlo mantenere. Anzi, esistono delle regole da seguire per evitare di perderlo.
È fondamentale infatti cercare attivamente lavoro, iscrivendosi ai gruppi di ricerca dell’impiego e partecipando ai corsi di formazione messi a disposizione dai comuni di residenza. Se la ricerca attiva non viene portata avanti, è possibile andare incontro ad una riduzione del reddito fino alla sua totale perdita.
È anche assolutamente vietato rifiutare apposta le offerte di lavoro che ci vengono presentate per poter continuare ad usufruire del sussidio. È infatti possibile rifiutare un massimo di 2 offerte lavorative idonee consecutive prima di perderlo completamente. Se si percepisce il reddito da più di 18 mesi, invece, è obbligatorio accettare la prima proposta idonea che si riceve.