Quali sono le razze gatti pelo corto? Diamo uno sguardo e scopriamo se manto corto equivale a meno bisogno di cure e ‘manutenzione’.
E’ vero che i gatti a pelo corto non vanno spazzolati? E’ questa la domanda più frequente quando si cercano le razze di felini che non hanno un manto eccessivamente folto. Diamo uno sguardo ai i mici che rispondono a questa qualità e scopriamo se è vero che necessitano di poche cure e manutenzione.
Razze gatti a pelo corto: quali sono?
Così come con avviene con i cani, anche le razze di gatti a pelo corto sono meno impegnative. Questo, però, non significa che se si accoglie in casa un micio con un manto poco folto si può abbandonare la spazzola. Gli animali a quattro zampe hanno sempre bisogno di una certa ‘manutenzione’, che abbiano un pelo importante o meno. E’ scontato che spazzolare un gatto persiano non sia la stessa cosa che farlo con un abissino, ma la cura è comunque necessaria perché utile a verificare la buona salute della pelle.
Visto che l’abbiamo appena nominato, partiamo proprio dal gatto originario dell’Etiopia, ovvero l’abissino. Elegante e con un corpo sinuoso, ha la coda lunga e gli occhi che possono essere gialli/dorati o verdi. Razza molto intelligente e curiosa, ama la sua famiglia talmente tanto che non sopporta di rimanere troppo tempo da solo.
Un altro micio a pelo corto davvero bellissimo è il gatto del Bengala, nato dall’incrocio tra il gatto leopardo asiatico e il comune gatto domestico. Molto muscoloso e con il muso triangolare, può avere gli occhi verdi, gialli oppure azzurri. Affettuoso con la sua famiglia, è consigliato soprattutto a quanti hanno già esperienza con la razza perché ha un carattere un po’ selvatico, che lo porta ad aver bisogno di molto movimento. Che dire, poi, del Bobtail giapponese? Micio con la coda mozzata – frutto di una mutazione genetica – è elegante e, al tempo stesso, molto robusto. Si affeziona alla famiglia, ma è diffidente nei riguardi degli estranei.
Gatto a pelo corto: ad ognuno la sua razza
Un gatto a pelo corto molto gettonato è il certosino. Il suo manto grigio è morbido e lucido, mentre gli occhi sono grandi e di color giallo. Si lega molto alla sua famiglia umana, ma è schivo con gli estranei. Diffuso e amato quanto il precedente è il siamese, micio di una bellezza indescrivibile. Anche lui è molto affettuoso con i suoi padroni, ma non è particolarmente socievole con chi non conosce. A differenza del certosino, il siamese ama miagolare e spesso utilizza la sua ‘voce’ per farsi capire da quanti vivono con lui.
Altro felino a pelo corto è il gatto soriano, considerata la razza più diffusa al mondo. Il suo manto tigrato può avere diverse colorazioni e sfumature, motivo per cui ogni esemplare sembra diverso. Agile, forte e resistente, ha un istino da cacciatore che difficilmente può essere tenuto a freno. Nonostante tutto, è un gran coccolone. Infine, ultimo re dei mici con il manto non troppo folto è il blu di Russia. Come suggerisce il nome, il mantello è di un particolarissimo colore blu/grigio, che all’apparenza sembra un soffice velluto. Non ama i rumori e la confusione e desidera avere i propri spazi. Riesce ad instaurare un buon legame con i suoi proprietari, ma questi devono sempre rispettare il suo bisogno di stare solo. In poche parole: è lui che cerca le coccole.