Per dodici lunghi anni, la bambina è stata violentata dall’autista di scuolabus che la conduceva a scuola.
Carlos Humberto Grisales Higuita, autista di scuolabus di Medellin, in Colombia, è accusato di aver rapito una bambina quando aveva sette anni e di aver abusato sessualmente di lei per 12 anni.
Autista di scuolabus rapisce e violenta bambina per 12 anni
Un autista di scuolabus è stato arrestato dopo aver presumibilmente rapito e abusato sessualmente di una bambina per 12 anni.
Carlos Humberto Grisales Higuita è accusato di aver approfittato del suo lavoro per rapire la bambina nel 2012, quando aveva solo sette anni e di averla poi tenuta nascosta in alcune abitazioni site a Medellin e Bello, in Colombia.
I procuratori dello Stato hanno affermato che Grisales Higuita “l’ha manipolata psicologicamente e ha abusato sessualmente di lei, facendole credere che questo comportamento fosse normale“.
Durante il periodo in cui è stata rapita, la ragazza non è stata rintracciata dalla sua famiglia e non è andata a scuola. Solo quando aveva 16 anni, si dice, ha affrontato Grisales Higuita ed è riuscita a scappare da lui.
Il presunto abusatore è stato arrestato a Medellin e deve rispondere di accuse quali lo stupro di una minorenne e la produzione di materiale pedopornografico. Ha negato le accuse dopo essere comparso in tribunale questa settimana ed è trattenuto in custodia.
Cosa è emerso dalle indagini
In una dichiarazione dell’ufficio del procuratore si legge quanto segue: “L’uomo, che lavorava come autista di scuolabus, avrebbe arrestato una bambina di 7 anni all’inizio del 2012 e l’avrebbe portata in una casa nel centro della città. L’avrebbe manipolata psicologicamente e aggredita sessualmente, facendole credere che tale comportamento fosse normale“.
“Nel corso delle indagini è stato accertato che il nome della vittima era stato cambiato, era stata trasferita in edifici diversi a Medellín e Bello (Antioquia)” e, quindi non avrebbe frequentato la scuola, né avuti rapporti e comunicazioni con l’esterno.
“Quando ha compiuto 16 anni, si è lamentata con il presunto aggressore del trattamento ricevuto e, per vendetta, è stata presumibilmente rinchiusa in una casa, da cui è riuscita a fuggire a febbraio di quest’anno“, ha riferito il procuratore.