Il raffreddore nel neonato

Il raffreddore nel neonato

Quali accorgimenti utilizzare e quali evitare

Il raffreddore nel neonato è un problema perché occlude il naso, unica via respiratoria utilizzata dai bambini nei primi mesi di vita, rendendogli difficoltosa la poppata e la nanna.

I sintomi del raffreddore

Nei bambini i sintomi più comuni del raffreddore sono l’occlusione e l’arrossamento delle narici, starnuti frequenti, brevi apnee durante il sonno o la poppata.
Le apnee sono dovute al fatto che i bambini molto piccoli utilizzano il naso come unica via di respirazione. Durante il sonno le apnee sono provocate dal naso occluso e si concluderanno molto probabilmente con una crisi di pianto. Durante la poppata, dal momento che la gola è chiusa dal latte e il naso è occluso dal muco, il bambino andrà necessariamente in apnea, cosa che rallenterà la sua nutrizione e lo renderà nervoso.

Il raffreddore nel neonato: come alleviarne i sintomi

Come negli adulti, il raffreddore nel neonato non può essere curato, perché non esistono farmaci in grado di bloccare l’azione del rhinovirus. Il modo migliore di affrontare questo malanno quindi è tentare in tutti i modi di alleviarne i sintomi.
La principale preoccupazione dei genitori dovrà essere quella di liberare il naso del bambino: è possibile farlo attraverso l’uso di soluzione fisiologica da acquistare in farmacia (in flaconi gradi o in flaconi monouso molto pratici per le giornate fuori casa) o da preparare in casa secondo le proporzioni 1/9, cioè una parte di sale e nove di acqua. La soluzione andrà fatta bollire per qualche minuto, quindi lasciata raffreddare fino a raggiungere la temperatura corporea del bambino.
Che si usi la soluzione già pronta o quella fatta in casa, si dovrà iniettarla delicatamente nelle narici del bambino con una siringa senz’ago. Usando delicatezza e decisione allo stesso tempo, è importante che la soluzione penetri nel naso per sciogliere il muco che lo ostruisce.
Per favorire il riposo del bambino si dovrà sollevare il materasso con un cuscino, facendolo dormire quasi seduto: in questa posizione è più difficile che si verifichino apnee.