Il murale dedicato a Raffaella Carrà a Barcellona è stato imbrattato con frasi omofobe da alcuni malviventi.
A poche settimane dalla sua realizzazione il murale dedicato a Raffaella Carrà a Barcellona – creato dallo street artist di origini palermitane Salvatore Benintende – è stato imbrattato con alcune frasi dal contenuto omofobo. La showgirl – molto amata in Italia come in Spagna – era nota in tutto il mondo come icona LGBT, motivo di cui si era sempre detta fiera. “Morirò senza saperlo. Sulla mia tomba lascerò scritto: “Perché sono piaciuta tanto ai gay?”, aveva dichiarato in un’intervista a Il Corriere della Sera.
✊🏼 El #odio no vencerá. Seguiremos defendiendo la #libertad y la #diversidad, como lo hizo Raffaella Carrà a lo largo de su vida. 🏳️🌈🏳️⚧️https://t.co/d18VlY0X3M
— Fundación Triángulo (@FTriangulo) August 30, 2021
Raffaella Carrà: il murale imbrattato
Le forze dell’ordine starebbero cercando di risalire all’identità di alcuni malviventi che, nelle ultime ore, hanno imbrattato con frasi omofobe il murale dedicato a Raffaella Carrà – scomparsa lo scorso 5 luglio – a Barcellona. “No gay, HIV”, è stato scritto sul murale dove l’artista Salvatore Benintende aveva scritto: “Una vita è una vita quando hai la libertà, tutto il resto è solo rumore”.
In rete moltissimi fan della conduttrice – così come molti esponenti della comunità LGBT – hanno manifestato la loro indignazione per quanto accaduto a Barcellona sul graffito dedicato alla conduttrice.
Gli omaggi alla Carrà
Raffaella Carrà si è spenta improvvisamente il 5 luglio 2021 per un cancro ai polmoni. La conduttrice aveva preferito tenere nascosta la sua malattia e in tanti sono rimasti sconvolti nell’apprendere la notizia della sua scomparsa. In Italia come in Spagna, si sono susseguiti numerosi omaggi nei suoi confronti: a Madrid le è stata intitolata una piazza mentre il regista Pedro Almodovar ha realizzato un omaggio nei suoi confronti nel suo ultimo film, Madres Paralelas.