Cos’è la quinta malattia? Scopriamo come si manifesta, quali sono i sintomi più comuni e quali le terapie utilizzate.
La quinta malattia è una malattia infettiva che viene provocata da un’infezione virale da parte del Parvovirus B19. Si tratta di una malattia molto contagiosa che si risolve spontaneamente nel giro di qualche settimana e non richiede particolari trattamenti. Vediamo quali sono i sintomi che caratterizzano questa patologia infettiva.
Quinta malattia: sintomi
La comparsa dei sintomi è preceduta da un periodo di incubazione che può andare dai 4 ai 21 giorni. I sintomi possono variare, ma nella maggior parte dei casi il segno caratteristico è la comparsa di macchie rosse sul viso che si concentrano soprattutto nell’area delle guance. Alcune macchie, anche se meno intense rispetto a quelle del volto, possono comparire anche sul tronco, sulle braccia e sulle cosce. Spesso l’esantema della quinta malattia tende a essere in rilievo e interessa entrambe le guance, mentre le macchie che compaiono sul resto del corpo possono essere anche accompagnate da prurito.
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Oltre all’esantema altri sintomi possono ricordare quelli di un’influenza, possono manifestarsi febbre, mal di gola, dolori muscolari e mal di testa insieme alla sensazione di malessere generalizzato. Se nei bambini il sintomo caratteristico è proprio l’esantema sulle guance, negli adulti spesso non si manifesta, ma i sintomi che si avvertono includono dolore alle articolazioni e sintomi simili a quelli di una comune influenza.
Quinta malattia nei bambini
La quinta malattia è così chiamata perché è stata la quinta malattia esantematica ad essere stata scoperta. Come abbiamo detto si tratta di un’infezione virale che colpisce soprattutto i bambini e si diffonde facilmente nell’ambiente scolastico. La sua insorgenza tende a concentrarsi soprattutto tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, tuttavia può comparire anche in altri mesi. La trasmissione avviene soprattutto attraverso tosse e starnuti.
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Visto che si diffonde durante il periodo di incubazione, durante il quale non si manifestano i sintomi, risulta difficile prevenirla. Le uniche accortezze che si possono adottare riguardano le consuete norme igieniche. In genere non è necessario ricorrere a particolari terapie, quando è presente la febbre il medico può suggerire l’utilizzo di antipiretici per farla abbassare.