Il governo ha dato il via libera alla quarta dose del vaccino Covid anche per gli over 60, ma non tutti sono d’accordo: il parere degli esperti.
L’Italia ha deciso di accelerare sulla quarta dose del vaccino anti Covid. In questi giorni il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha annunciato la decisione di dare il via alla nuova dose per gli over 60, dopo aver ricevuto l’ok da parte dell’Ecdc, dell’Ema e dell’Aifa. Tuttavia, rimangono dei dubbi nella popolazione. In particolare uno: è meglio sottoporsi alla vaccinazione oggi o aspettare l’arrivo, il prossimo autunno, di un nuovo siero aggiornato contro Omicron e le sue sottovarianti? La risposta a questo e a mille altri dubbi su questa nuova dose hanno provato a fornirla gli esperti, anche se non sempre il loro parere è sembrato univoco.
Quarta dose: cosa dicono gli esperti
Non c’è tempo da perdere. Bisogna accelerare con la copertura in attesa dei vaccini ambivalenti. Tergiversare sarebbe un errore, secondo Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, che tranquillizza quindi tutti gli scettici. Parere simile anche per Massimo Galli, docente di infettivologia dell’Università Statale di Milano, e per il virologo Fabrizio Pregliasco, secondo cui questa nuova dose è “essenziale” in questa fase.
Non ci sono dubbi anche per altri eminenti medici e membri della comunità scientifica, come Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, e Giorgio Palù, presidente dell’Aifa. Secondo quest’ultimo la quarta dose va fatta senza riserve, in quanto protegge dalla malattia grave, e in parte anche dall’infezione. Il problema è un altro: “Solo il 19% degli over 80, cui è raccomandata, l’hanno ricevuta“.
Dubbi sul richiamo in estate
Il ragionamento di molti medici ed esperti è dunque chiaro: la quarta dose non protegge del tutto, ma è meglio di niente in questa fase, perché perlomeno mette al riparo dalla malattia più grave. Per questo motivo c’è chi, come Walter Ricciardi, consulente del ministero della Salute, l’avrebbe già estesa agli over 60 due mesi fa. E da questo punto di vista il parere del governo è chiarissimo, esposto dalle parole del sottosegretario Pierpaolo Sileri: “Il vaccino che abbiamo oggi, nonostante le diverse varianti del virus che si sono susseguite, continua a proteggere efficacemente contro la forma grave della malattia. Per questo, per coloro per i quali è raccomandata, conviene non aspettare a fare il richiamo“.
C’è però una voce fuori dal coro, ed è una voce che abbiamo imparato a conoscere in questi ultimi anni: Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova. Secondo il noto medico, non è possibile organizzare una campagna vaccinale da un momento all’altro: “Vogliamo fare le vaccinazioni ad agosto, correndo, e invece rischiamo di avere lo stesso insuccesso della campagna sulla quarta dose. Partiamo allora in maniera rigorosa dal primo settembre. Fermare questa variante è impossibile, dobbiamo concentrarci dove il virus fa più danni, e oggi il virus fa danni tra le persone anziane e immunodepresse“.