Chi dovrà fare la quarta dose anti Covid?

Chi dovrà fare la quarta dose anti Covid?

Quali sono le categorie per cui è prevista la quarta dose anti Covid? Ci sarà un richiamo annuale per tutta la popolazione?

Al momento questa dose aggiuntiva per l’immunizzazione e per contrastare la diffusione del Covid-19 è prevista solo per alcune categorie. In particolare in base alla circolare del Ministero della Salute e alle raccomandazioni dell’Aifa, la quarta dose è rivolta agli immunodepressi. Vediamo nello specifico per quali categorie è previsto questo nuovo richiamo, quali sono i tempi da rispettare e quali sono le prospettive per una possibile quarta dose per tutti tra alcuni mesi.

Quarta dose: quali categorie possono farla?

Partiamo col dire che questo ulteriore passo necessario deve essere sempre portato a termine dopo almeno 120 giorni dal completamento del ciclo primario di vaccinazione. Si parla quindi sempre di un richiamo (booster) con vaccini a mRNA previsto per chi ha già ricevuto le tre dosi, a condizione che sia trascorso l’intervallo di tempo minimo.

vaccino covid

Con la diramazione della circolare del 18 febbraio, si è dato il via alle quarte dosi di vaccino a partire dal 1° marzo, ma quali sono le categorie che rientrano in questo nuovo ciclo di vaccinazione? Il nuovo richiamo è previsto per le persone immunodepresse.

Ipotesi quarta dose per tutti

Come dicevamo la quarta dose di vaccino è al momento prevista solo per gli immunodepressi e la campagna è già partita all’inizio del mese di marzo. Tuttavia allo stato attuale non si può ancora escludere che si possa rendere necessario un richiamo per tutti. Nel corso di un’intervista a Repubblica, il ministro della Salute Roberto Speranza, ha dichiarato “A marzo parte la quarta dose per gli immunocompromessi, ma dovremo valutare il richiamo per tutti dopo l’estate. È da considerare probabile, perché il virus non stringe la mano e se ne va per sempre“. Già altri paesi come Israele, Germania, Spagna, Danimarca e Stati Uniti stanno procedendo con la quarta dose per le persone immunocompromesse o i pazienti a rischio. In Ungheria si prevede la somministrazione per tutta la popolazione.

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