Giuliana De Sio racconta la sua battaglia contro il COVID-19. “Mi sono svegliata in un incubo. Lottavo contro attacchi di panico”.
L’attrice napoletana Giuliana De Sio è riuscita a sconfiggere il virus Sars-Cov-2, ma il periodo di isolamento è stato molto duro. Lo racconta a La Vita in diretta, dove spiega come ha patito la quarantena e l’essere segregata in casa: in parte anche per il fatto che soffre di claustrofobia. Conclude con un appello alle istituzioni per aiutare, in periodo di emergenza sanitaria, la classe degli attori come lei.
La quarantena di Giuliana De Sio
“Mi sono svegliata in un incubo“. Ha iniziato a raccontare l’attrice, parlando a La Vita in diretta della battaglia al COVID-19 che è riuscita a sconfiggere. L‘isolamento per lei è stato molto duro, anche perché Giuliana soffre di claustrofobia. “È stata l’esperienza più brutta della mia vita. Sei sola, non puoi fare niente, guardi il soffitto. Ho acceso la tv una volta, si parlava solo di coronavirus, ho dovuto spegnere. E poi, lotti contro attacchi di panico”.
E continua a spiegare ai microfoni de La Vita in diretta: “Non parlavo con nessuno. Il protocollo del coronavirus è durissimo. Nessuno può venire a parlarti, il cibo te lo lasciano nell’interstizio fra una porta e l’altra, che immagino fosse chiusa a chiave.”
L’appello alle istituzioni per gli attori
Giuliana De Sio ha concluso il suo intervento alla trasmissione Rai con un appello al governo e alle istituzioni per tutti gli attori che, già in un periodo normale, fanno fatica a trovare lavoro. “Spesso stanno fermi anche un anno, un anno e mezzo per trovare una particina. Spero che le persone che decidono del nostro futuro dedichino dell’attenzione anche a noi. Perché nella fase 2,3,4,5 saremo quelli che solleveranno il morale agli italiani depressi”.
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