Per quanto tempo si può conservare il riso cotto? Non ve lo sareste mai aspettati…

Per quanto tempo si può conservare il riso cotto? Non ve lo sareste mai aspettati…

Molti se lo chiedono, ma ecco la verità: per quanto tempo si può conservare il riso cotto? Scopriamo insieme quello che c’è da sapere sui tempi e sui modi.

Il riso è probabilmente uno dei cibi più gustosi e più mangiati al mondo. Si tratta di un cereale cereale che rimane piuttosto leggero e tende a non appesantire il corpo, ma a dare un senso di sazietà, e che contiene un alto contenuto di vitamina B. Generalmente, il riso una volta cotto deve essere consumato immediatamente, per evitare l’annidarsi dei batteri, che possono contaminarlo. Ma per quanto tempo si può conservare il riso cotto? Ecco cosa c’è da sapere!

Conservare o congelare il riso cotto: a cosa prestare attenzione?

Seguendo alcuni accorgimenti, si può conservare il riso per un periodo più lungo rispetto al giorno in cui viene cotto. In particolare, il riso integrale si presta molto a questo, perché la cottura a vapore favorisce una maggiore resa. Una volta cotto, il riso va conservato, una volta raffreddato, ad una temperatura piuttosto fredda. Consigliamo di procurarvi un contenitore con chiusura ermetica, dove mettere il riso. Bisogna ovviamente che sia chiuso perfettamente per avere un’ottima conservazione ed evitare di renderlo non commestibile e anche nocivo per la salute.

Riso integrale

Se si opta per il frigo, bisogna tenere presente che la temperatura non deve essere mai superiore ai 4 gradi, perché altrimenti i batteri contamineranno il riso. Se si sceglie invece di congelare l’alimento, la temperatura di abbattimento deve essere al di sotto dei -15 gradi.

La conservazione del riso in frigo dura fino ad una settimana circa. La conservazione invece all’interno del congelatore può arrivare invece fino a sei mesi.

Conservazione riso cotto: accorgimenti finali

Per avere una conservazione così di lunga durata, è necessario congelare o conservare in frigo il riso immediatamente dopo la sua cottura.

È fondamentale, infine, anche controllare che il contenitore dell’alimento sia chiuso ermeticamente. Se non è ben chiuso si rischia di avere delle brutte sorprese!

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