La salsa di soia è una buonissima scoperta divenuta ormai famosa sulle nostre tavole. Ma per quanto tempo si conserva?
La salsa di soia tradizionale può essere sia cinese, che giapponese, che indonesiana, lo sapevate?
E’ sicuramente famosa oramai anche nei contesti europei e si tratta di una scoperta che oramai ha una decina d’anni. E’ proprio questo il periodo in cui questo delizioso condimento ha iniziato a diffondersi a macchia d’olio sulle tavole degli italiani e non solo nei ristoranti etnici.
E’ ovviamente frutto della fermentatazione della soia. Il suo contenuto di antiossidanti è ben dieci volte maggiore rispetto a quello del vino rosso e ha molte altre proprietà, tra cui quelle digestive. Se si deve però affrontare una dieta povera di sodio, per il sale contenuto non è indicato l’uso durante questo tipo di regime alimentare.
Si conserva generalmente al di fuori del frigorifero anche per 2/3 anni dalla data di apertura della confezione, in luogo fresco e asciutto. Alcuni preferiscono tenerla in frigorifero, ma ciò non altera il suo stato di conservazione.
Per i metodici, consultare sempre la data di scandenza sul tappo o sul fondo della confezione, di modo da assicurarsi una resa perfetta della soia.