Vediamo per quanto tempo fare la cottura alla cieca ed ottenere una pastafrolla perfetta.
La cottura alla cieca, detta anche cottura in bianco, è necessaria affinché durante la realizzazione di dolci o torte rustiche la pastafrolla non cuocia troppo prima del condimento, per far sì che esso non la inumidisca durante la cottura e per preservare la crosta dall’umidità .
Bisogna stendere la pastafrolla in una teglia di vetro o di metallo facendola aderire bene, poi metterla una mezz’oretta nel congelatore coperta da carta forno o da un canovaccio pulito. In questo modo la pastafrolla durante la cottura non si ritirerà .
Dopo questa operazione bisogna punzecchiare la pastafrolla con la forchetta per favorire il passaggio dell’aria ma non arrivando a toccare il fondo della teglia perché si rischierebbe la fuoriuscita del ripieno. Infine coprire la frolla anche in verticale con della carta da forno su cui andranno posizionati dei fagioli secchi, delle lenticchie o del riso crudo, in modo tale che il peso dei legumi mantenga la sfoglia di un’altezza uniforme impedendole di lievitare, con probabile formazione di bolle.
Per quanto tempo fare la cottura alla cieca?
Di solito per la cottura standard la pastafrolla va messa in forno a 200 °C per 15 minuti: qualche minuto in meno se è zuccherata. Va tirata fuori dal forno appena inizia a dorare: poi va fatta raffreddare per 3 – 5 minuti, e se si desidera che su di essa si formi una crosta che non assorba il ripieno, bisogna tirarla fuori qualche minuto prima della fine della cottura, spennellarla con dell’uovo e poi infornarla per un altro paio di minuti.