Che cos’è la cosiddetta cottura alla rosa e a cosa serve? Per quanto tempo è giusto mantenere sul fuoco gli alimenti e come fare?
Si tratta di una vera e propria tecnica di cottura, i migliori chef sicuramente sanno di cosa stiamo parlando. Ahimè però non è molto praticata, in quanto si utilizza principalmente per la crema inglese e per realizzare altre salse con i tuorli d’uovo.
Si dice “cottura alla rosa” in quanto un tempo non si poteva misurare la temperatura ed i gradi di cottura corretti grazie al termometro da cucina, per cui si ricorreva ad un espediente casalingo molto efficace: si soffiava semplicemente sul cucchiaio di legno, dopo aver raccolto una piccola quantità di salsa.
A questo punto, se si formava un’increspatura che ricordava dei petali della rosa, allora il composto era pronto. Non è tanto il tempo da tenere in considerazione, infatti, ma il raggiungimento del risultato finale.
Quando quest’increspatura comincia a intravedersi, si deve spegnere il fuoco. Si devono raggiungere, infatt, gli 80 gradi. Et voilà, il gioco è fatto. Un trucco vecchio per delle ricette gustose e cremose. Un esempio su tutti è la crema bavarese, un dessert coi fiocchi per terminare un pasto altrettanto delizioso.