Quanto guadagna una suora? A differenza dei preti, le monache non hanno uno stipendio mensile fisso. Vediamo di che vivono le religiose.
Quanto guadagna una suora? A differenza dei preti, le monache non hanno diritto ad uno stipendio da parte della Conferenza Episcopale Italiana (CEI). E’ per questo che, quasi sempre, le vediamo impegnate in altre attività , come l’insegnamento. Scopriamo quanti soldi percepiscono le religiose e com’è la loro pensione sociale.
Quanto guadagna una suora?
I religiosi, che siano preti, suore o frati, attirano sempre una certa curiosità , specialmente per quel che riguarda il reddito. Nella maggior parte dei casi, vivono tutti insieme e, anche se non pagano l’affitto, hanno comunque bisogno di mantenersi e di sborsare denaro per le bollette che pagano anche i comuni mortali. Quanto guadagna una suora in Italia? Le monache, così come i frati, non percepiscono uno stipendio dalla ‘chiesa’. E’ per questo che le vediamo spesso impegnate nell’insegnamento, magari gestendo scuole private, oppure come infermiere. Pertanto, il loro incasso mensile è identico a quello dei colleghi laici ed è stabilito dai contratti collettivi di lavoro.
Per quel che riguarda la pensione, le suore hanno diritto al medesimo compenso dei cittadini italiani stabilito e pagato dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS). Pertanto, le monache, al termine dell’attività lavorativa, percepiranno una pensione sociale equivalente agli anni di lavoro e ai contributi versati.
Quanto guadagna un prete: gli stipendi di sacerdoti, vescovi e diaconi
A differenza delle suore, un prete percepisce uno stipendio mensile, erogato dall’Istituto centrale per il sostentamento del clero (Icsc). Il compito di quest’ultimo, organo della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), è occuparsi dei compensi di sacerdoti, cardinali e vescovi. E’ la CEI a stabilire le soglie del reddito di ogni religioso, mentre l’Icsc ha il compito di erogare il denaro. Gli ecclesiastici, da canto loro, sono obbligati a comunicare all’istituto di riferimento tutte le loro entrate, come fanno i comuni mortali con l’INPS, così come a versare i contributi al Fondo del Clero, gestito dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.
Stando a quanto sostiene Money.it, lo stipendio di un sacerdote semplice è pari 1000 euro al mese, mentre sale a 1200 euro se gestisce una parrocchia. Molto diverso il compenso dei vescovi, 3000 euro al mese, e dei cardinali, fino a 5000 euro al mese più bonus. Arrivati all’età pensionabile, preti, vescovi e cardinali hanno diritto alla pensione. Infine, vediamo quanto guadagna un diacono. Se quest’ultimo è un laico non percepisce stipendio perché ne dovrebbe avere già uno, mentre se si tratta di un prete, in base alle mansioni, guadagnerà tra 1000 e 1200 euro al mese.