Una professione medica a grande richiesta
Nel campo della sanità ci sono stipendi che spaziano fortemente in termini di cifre e garanzie. Un infermiere percepirà ovviamente molto meno di un chirurgo. Il fisioterapista si inquadra nella fascia bassa delle professioni medico-sanitarie, ma con una paga giudicata accettabile. Molti lo considerano un lavoro sicuro, sempre richiesto, che si può intraprendere come privati o dipendenti. Ecco quanto guadagna un fisioterapista in concreto.
Quanto guadagna un fisioterapista in Italia
Innanzitutto, come lo si diventa? Alla fine delle scuole superiori, durante il tipico momento di smarrimento di ogni studente, si può prendere la decisione. Basta iscriversi a un corso di laurea triennale in Fisioterapia presso una facoltà di Medicina e Chirurgia. Ovviamente bisognerà passare un test di ammissione. Passiamo ora alle cifre. Un fisioterapista che non ha un proprio studio lavora per un ospedale, un centro di riabilitazione, una palestra, una casa di cura o altri tipi di strutture private. In questi casi, guadagna tra i 1.100 e i 1.500 euro al mese. C’è poi chi arriva anche a 1.800. Si tratta però di valutazioni sommarie, che dipendono dalla paga oraria. Alcuni fisioterapisti infatti si lamentano di percepire anche meno di 10 euro all’ora.
Differenza tra privato e dipendente
Il luogo comune vuole che il fisioterapista titolare di un proprio studio guadagni di più. Tendenzialmente è vero, perchè lo stipendio mensile si aggira tra i 2.000 e i 2.500 euro. Chi ha più anni di esperienza può arrivare anche a cifre maggiori, tra i 3.000 e i 5.000 netti. Ma bisogna considerare le spese aggiuntive: tasse, attrezzature, mantenimento dello studio medico. In generale, inoltre, molti della categoria sostengono che lavorare come dipendenti comporti meno grattacapi. Come ricchezza i fisioterapisti dipendenti si possono equiparare agli infermieri, che guadagnano tra i 1.000 e i 1.300 al mese.