Una formazione breve per guadagni nella media
Quanto guadagna una parrucchiera? Stipendi dignitosi per i dipendenti, buoni per i professionisti: l’hair style reinventa i coiffeur.
Come si diventa parrucchieri?
Per guadagnarsi il titolo di parrucchiere professionista è necessario seguire un corso specializzato in una delle molte scuole di formazione distribuite sul territorio.
Generalmente un corso completo dura due o tre anni ed è comprensivo di lezioni teoriche e lezioni pratiche.
Alcune regioni sovvenzionano corsi di avviamento al lavoro per giovani disoccupati e spesso i corsi per parrucchiere ed estetista sono compresi tra questi.
I costi dei corsi variano naturalmente a seconda del prestigio della scuola e della regione in cui vengono organizzati. In generale si è tenuti a pagare un’iscrizione al corso e quindi una mensilità (tra i 150 e i 200 Euro) per tutti i mesi (solitamente 24) lungo cui il corso si articola. Costi aggiuntivi vanno sostenuti per procurarsi libri di testo e gli strumenti personali (ad esempio le forbici e il rasoio).
Quanto guadagna una parrucchiera?
Come tutti i liberi professionisti un parrucchiere non ha introiti fissi a meno che non sia un dipendente. In questo caso un parrucchiere appena uscito dalla scuola viene assunto a 500 – 600 Euro mensili.
Chi lavora in proprio, possedendo magari un salone e fornendo anche servizi particolari come acconciature da cerimonia e trattamenti specifici, arriva a guadagnare anche 2.000 o 2.500 Euro mensili.
C’è anche da considerare che nel corso degli ultimi anni la professione di parrucchiere è divenuta molto più complessa, necessitando di una serie di competenza specifiche che esulano dal semplice trattamento dei capelli. Da un hair stylist ormai i clienti si aspettano un know how professionale, al passo con i tempi, altamente specializzato, che spazi anche in conoscenze di base in materia di estetica e visage.
A tutti gli effetti quella di parrucchiere è diventata una figura professionale altamente riconosciuta e ricercata: non è più il mestiere “di ripiego” verso cui si indirizzano quei giovani che non hanno desiderio o talento per completare gli studi.