Ecco quanto costa un atto notarile che serve a garantire la sicurezza del contratto e la sua forza esecutiva nel recupero dei crediti.
Un atto notarile può tavolta rendersi necessari nella propria vita e sicuramente ha dei costi. L’atto notarile viene redatto dal notaio che è sicuramente una figura complessa, che esercita una funziona pubblica dello Stato in forma professionale. L’atto notarile non riguarda soltanto il rapporto tra le parti ha un valore aggiunto sotto 3 profili: la sicurezza del contratto, che può evitare alle parti delle lunghe liti in giudizio, la forza esecutiva nel recupero dei crediti, la certezza generale dei diritti, creata con i pubblici registri che sono sicuramente affidabli e determinano condizioni di stabilità sociale e legalità.
Compenso dovuto al notaio per un atto notarile
Il compenso che spetta al notaio per la redazione di un atto notarile è determinato da una tariffa nazionale stabilita dalla legge. Questo compenso comprende anche le spese che il notaio sostiene per garantire l’efficenza dell’organizzazione dello studio. La trasmissione telematica degli atti ai pubblici registri è reso possibile grazie ad una infrastruttura informatica, che viene creata dal notariato a spese della categoria, che serve a collegare i notai con la Pubblica Amministrazione.
Costo dell’atto notarile: altre spese comprese
Nei costi di un atto notarile è compreso anche l’ammontare delle imposte e delle tasse che il notaio riscuote per conto dello Stato, delle spese sostenute preso la P.A. per la preparazione dell’atto e degli adempimenti successivi, oltre che l’onorario dovuto al notaio, professionista del settore, per l’attività che svolge. Il cliente ha anche il diritto di avere dal notaio un preventivo su quello che è il costo massimo che la legge richiede per il tipo di servizio che è chiamato a svolgere. Ovviamente non parliamo, soprattutto per l’atto di compravendita di un immobile di cifre irrosorie, ma di compensi che superano praticamente sempre il migliaio di euro.