Si parla quotidianamente di fecondazione assistita, un argomento che non è più tabù. Ma i prezzi restano ancora abbastanza alti.
Il concepimento di un figlio è sempre un momento delicato per tutte le coppie: alcune riescono a concepire senza problemi, ma molte altre hanno serie difficoltà, e per questo necessitano di un’assistenza costante.
Oggigiorno sono a disposizione le più moderne tecniche di fecondazione assistita, suddivise secondo due principali metodiche fecondative: la fecondazione omologa e quella eterologa, quella che più ci interessa in questo caso.
Si parla di fecondazione omologa quando il seme e l’ovulo utilizzati nella fecondazione assistita appartengono alla coppia di genitori del nascituro.
La fecondazione eterologa si verifica, invece, quando il seme oppure l’ovulo (ovodonazione) derivano da un soggetto esterno alla coppia.
Il funzionamento è molto semplice: esistono apposite banche del seme che preservano campioni di liquido seminale rilasciato dai donatori, che possono essere impiegati dalle coppie nelle quali uno dei partner ha problemi di fertilità.
La fecondazione eterologa era stata vietata in Italia dalla legge n.40, 19 febbraio 2004, ma il 9 aprile 2014 la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima proprio la legge in questione.
Ma parliamo di prezzi: per la sola ovodonazione è possibile prevedere un costo che va dai 2 mila euro a un massimo di 2500, mentre per quanto riguarda l’eterologa maschile la spesa si aggira intorno ai cinquecento euro.
Ma parliamo di prezzi: per la sola ovodonazione è possibile prevedere un costo che va dai 2 mila euro a un massimo di 2500, mentre per quanto riguarda l’eterologa maschile la spesa si aggira intorno ai cinquecento euro.