Quali sono le principali medicine a base naprossene e che cos’è quest’ormai famosissima molecola, dove la troviamo?
Si chiama naprossene ed è indicato nel trattamento di malattie infiammatorie articolari acute, croniche o degenerative quali artrite reumatoide, artrite reumatoide giovanile, spondilite anchilosante, osteoartrosi. Ovviamente, come tutti i farmaci, è controindicato in caso di ipersensibilità e si deve sapere che in caso si stiano trattando terapie prolungate si deve monitorare la funzionalità epatica, così come quella renale.
Esistono degli effetti collaterali? Sì, perché a livello cardiovascolare può dare luogo a palpitazioni, tachicardia, insufficienza cardiaca, aumento della pressione arteriosa ed edema, per esempio.
Si tratta infatti di un farmaco antinfiammatorio non steroideo con attività analgesica, antinfiammatoria e antipiretica. Si prende per via orale e viene dunque assorbito dal tratto gastrointestinale.
Quali sono le medicine a base di naprossene? Lo troviamo in commercio come Aleve, Fluimucil Gola, Gynestrel, Laser R, Liotondol Action, Momendol, Napreben, Naprius, Naprocet, Naprossene, Naprosyn, Naproxene, Naproxene Sodico, Synflex, Neoeblimon, Nitens, Prexan, Proxagol e infine Uninapro.
Ovviamente, si deve fare attenzione particolare durante la gravidanza. Questo perché il naprossene, così come un altro antinfiammatorio non steroideo con attività analgesica, può provocare gastroschisi e malformazioni al feto. Facciamo sempre attenzione e consultiamo un medico competente.