Quali sono i benefici della fitobalneoterapia

La fitobalneoterapia è una medicina alternativa derivante dalla acque termali.

I benefici di questa terapia sono molti, quali sollievo per un’infiammazione. Questa pratica è ancora poco conosciuta e viene praticata soprattutto in luoghi di montagna. Con questa tecnica il paziente viene immerso in delle vasche d’acqua, in cui vengono messi dei fasci di erba di montagna in fermentazione. In gergo questa pratica viene definita anche bagno di fieno, ma si tratta di una terminologia impropria, in quanto l’erba viene tagliata al momento ed è quindi fresca o conservata con metodi che ne impediscono l’essiccamento. La terapia è nata nel Trentino e in Austria ed è qui praticata dall’Ottocento. Deriva probabilmente dall’abitudine dei contadini di dormire su letti di fieno. L’erba occorrente ed è poi quella che da i benefici è quella di montagna. Viene generalmente eseguito un mix di erbe varie, come l’arnica montana, la carlina, il tarassaco, l’iperico e il timo. Queste erbe vengono immerse nelle vasche e lasciate fermentare. Dopo soli due giorni la fermentazione causerà un aumento di temperatura pari a 60 gradi. Generalmente il paziente viene immerso in queste vasche per 10 minuti, poi coperto con teli di lana e lasciato ad assorbire i principi per circa 30 o 40 minuti. Dopo questo lasso di tempo ci sarà una sudorazione per circa tre o quattro ore, sarà quindi necessario bere molto. I benefici della fitobalneoterapia sono essenzialmente di sollievo contro infiammazioni, reumatismi, degenerazioni. E’ necessario praticarla anche in caso di traumi o processi degenerativi. Il calore nelle vasche produce un effetto rilassante per il corpo. In questo frangente il collagene si allunga, per cui molti sostengono che a migliorare sarebbe anche lo strato primo della pelle, anche se solo quello superficiale. Il calore avrebbe anche benefici per l’eliminazione delle tossine, prodotte dal corpo e di conseguenza anche effetti sul dimagrimento.