Un aiuto economico agli intolleranti al glutine
La celiachia è un’infiammazione cronica dell’intestino tenue in soggetti non predisposti a tollerare il glutine. Non si verifica alcun sintomo nel caso del solo contatto, ma possono incorrere problemi intestinali anche gravi dopo la sua ingestione. Per questo, i celiaci sono costretti ad acquistare prodotti senza glutine a prezzi altamente superiori alla norma. Come risponde a questa necessità il Sistema Sanitario Nazionale? Con una serie di sgravi fiscali per celiaci che, ogni mese, li aiutano a non spendere cifre esorbitanti. Vediamo in che cosa consistono le agevolazioni fiscali per celiachia.
Sgravi fiscali per celiaci secondo fascia d’età
A seconda della propria età, si ha diritto a un tetto di spesa interamente a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Si tratta di cifre che, ovviamente, vanno spese soltanto per comprare prodotti dietetici gluten-free.
- Da 6 mesi a 1 anno: 45 euro al mese
- Da 1 anno a 3 anni e mezzo: 62 euro al mese
- Fino a 10 anni: 94 euro al mese
- Età adulta: 140 euro al mese per gli uomini e 99 per le donne.
A questo link del Ministero della Salute è possibile consultare la lista di prodotti senza glutine il cui acquisto viene coperto dalle agevolazioni fiscali per celiachia.
Come ottenere gli sgravi fiscali per celiaci
Per richiedere di usufruire di questi aiuti economici, bisogna innanzitutto recarsi alla propria ASL. Qui va mostrato il certificato di accertata diagnosi della propria condizione. A quel punto, l’ASL rilascerà l’autorizzazione alla fruizione gratuita dei prodotti senza glutine. Altre agevolazioni possono riguardare l’inserimento, su richiesta, di cibi per celiaci nelle mense scolastiche. Oppure, la diagnosi gratuita a patto che il sospetto diagnostico venga formulato da uno specialista del Servizio Sanitario Nazionale. Lo stesso vale per le indagini genetiche sui familiari dell’interessato, nel caso in cui si sospetti una malattia ereditaria.