Muscoril: a cosa serve e quali sono i farmaci equivalenti

Muscoril: a cosa serve e quali sono i farmaci equivalenti

Conosciamo meglio Muscoril e scopriamo i farmaci equivalenti in commercio a base di tiocolchicoside, per la cura di dolore e infiammazioni muscolari.

Muscoril è un farmaco prevalentemente utilizzato nella cura dei dolori e delle infiammazioni muscolari. In commercio potete trovare Muscoril in fiale (4 mg/ 2 ml per uso intramuscolare), Muscoril in compresse (4 mg/ 8 mg capsule rigide e 8 mg compresse orodispersibili) e Muscoril in crema, per nevralgie, lombo-sciatalgie e torcicolli.

È un miorilassante ad azione centrale, utilizzato per contratture muscolari dolorose, patologie acute della colonna vertebrale e per tutti disturbi legati anche all’apparato scheletrico. Il tiocolchicoside, principio attivo che lo compone, è un valido aiuto soprattutto nel trattamento delle contratture muscolari legate a patologie della colonna vertebrale.

Tiocolchicoside generico: quali sono i farmaci equivalenti?

La terapia necessita di prescrizione medica obbligatoria, preceduta da un attenta visita che valuti l’appropriatezza prescrittiva.

Inoltre, esistono diversi farmaci equivalenti al Muscoril. Il Tiocolchicoside è prescrivibile come Decontril, Miorexil, Miotens, Miotens Contratture e Dolore, Moveril, Muscoflex, Muscoril, Muscoril Contratture e Dolore, Sciomir, Strialisin, Teraside, Tiocolchicoside, Tioside.

dolore al ginocchio

Posologia di Muscoril ed effetti indesiderati

Per quanto riguarda il dosaggio, per la forma orale di 4 mg e 8 mg, il massimo è di 8 mg ogni 12 ore (16 mg al giorno). Il trattamento ha una durata limite di 7 giorni consecutivi. Per la forma intramuscolare, la dose massima consentita è di 4 mg ogni 12 ore (8 mg al giorno), per un massimo di 5 giorni consecutivi. In entrambi i casi, si consiglia di non superare mai la dose raccomandata e l’uso a lungo termine.

Particolare cautela è necessaria nei pazienti affetti da epilessia e da patologie gastroenteriche come la diarrea. Il farmaco in capsule contiene lattosio, mentre quello in compresse orodispersibili presenta tra i suoi eccipienti l’aspartame.

Per quanto riguarda la somministrazione di Muscoril in gravidanza e l’allattamento, alcune evidenze sperimentali mostrano un potenziale tossico riproduttivo, per cui si consiglia l’astensione per tutta la gravidanza ed il successivo periodo di allattamento al seno.

L’uso di questo farmaco, generalmente, risulta sicuro tuttavia, talvolta, è associato al rischio di reazioni come nausea, vomito e diarrea, ipersensibilità e sonnolenza.

Voltaren e Muscoril

Spesso viene prescritta da un medico l’associazione di Voltaren (o farmaco equivalente a base di diclofenac) e Muscoril (o equivalente a base di tiocolchicoside). Se entrambi i farmaci vengono somministrati in un’unica iniezione, si otterrà maggiore efficacia grazie all’azione antinfiammatoria ed antidolorifica del diclofenac, in combinazione a quella miorilassante di tiocolchicoside.