Quali organi si possono donare da vivi

Quali organi si possono donare da vivi

Quali organi si possono donare da vivi? Reni, parte del fegato. Accertata la salute del donatore, non vi sono limiti di età.

La donazione degli organi è una questione che ha da sempre generato dubbi, domande in chi ne ha anche solo sentito parlare.

Com’è noto, a ognuno è data la possibilità di donare i propri organi e tessuti dopo la morte, dando la possibilità a molti altri pazienti di guarire da malattie altrimenti incurabili o riprendere una vita normale se in fin di vita: tra i diversi organi che si possono donare in seguito all’accertamento della diagnosi di morte celebrale, vi sono il cuore, i reni, fegato, polmoni, pancreas e intestino, mentre tra i tessuti donabili vi sono la pelle, le ossa, i tendini, la cartilagine, le cornee, le valvole cardiache e i vasi sanguigni.

Tuttavia, a differenza di quanto si possa pensare di sapere sull’argomento alcuni organi si possono donare da vivi. Quali?

Anche in questo caso bisogna fare la differenza tra organi e tessuti. Gli organi che si possono donare da vivi sono i reni e parte del fegato, mentre tra i tessuti vi sono il midollo osseo, la cute, la placenta, i segmenti osteo-tendinei e il cordone ombelicale.

Soprattutto la donazione del cordone ombelicale del proprio bambino appena nato sta iniziando a diventare più nota anche in Italia e sono diverse le strutture che raccolgono le donazioni di cordone.

Non vi sono precisi limiti di età entro cui è possibile effettuare la donazione di organi e tessuti in vita, naturalmente però è importante accertare lo stato di salute del donatore e degli organi che intende donare.