I rischi dell’e-commerce farmaceutico
Da poco meno di un anno anche l’Italia ha aperto le porte alla vendita via Internet di medicine. Ovviamente, le uniche legalmente acquistabili sul web sono quelle da banco o senza obbligo di prescrizione, cioè quelle che il paziente può autosomministrarsi per disturbi lievi come febbre e mal di pancia. Ma Internet comporta sempre i suoi rischi, e sono tanti i siti che commerciano farmaci online illegali – medicine che millantano di guarire patologie gravi, o farmaci contraffatti privi di principio attivo, tossici, scaduti o riconfezionati.
I disturbi che promettono di curare
Sono purtroppo anche i più richiesti, in quanto difficilmente ottenibili dal medico: farmaci per la disfunzione erettile, steroidi, pillole dimagranti e anoressizanti, farmaci omeopatici. Il rischio del loro acquisto online sta nel fatto che potrebbero riportare informazioni ingannevoli sul contenuto e l’origine del prodotto, ma non solo. Il gestore del sito illegale potrebbe usare le informazioni personali dei clienti a fini commerciali, o acquisire i dati delle carte di credito per scopi illeciti. Il sito potrebbe apparire autorizzato, grazie a un falso bollino ministeriale ben fatto o a finte informazioni sulla sede del punto vendita, ma se propone la vendita di medicine con ricetta (come Viagra, Levitra e Cialis) è il momento di chiudere la pagina web.
Come segnalare farmaci online illegali
Esiste dal 2007 una task-force con lo scopo preciso di effettuare indagini sulla vendita e contraffazione illegale di medicine: si chiama IMPACT Italia ed è composta da istituzioni sanitarie (Ministero della Salute, Agenzia italiana del farmaco, Istituto Superiore di Sanità) e preposte alla sicurezza (Ministero dell’Interno, Carabinieri, Agenzia delle Dogane). In generale, comunque, il consiglio è semplice: fidarsi sempre del proprio medico e farmacista, e per quanto disperati, non farsi abbindolare da annunci che promettono di guarire patologie gravi con “rimedi naturali” e senza effetti collaterali.