Cerchiamo di capire insieme quali sono gli effetti collaterali dell’aspartame.
L’aspartame è da sempre oggetto di controversie e pareri discordanti. Come si possono capire quali sono le sue caratteristiche e quali sono i suoi effetti collaterali?
Basta partire da un presupposto: molti sono stati i professionisti del settore chimico a dichiarare i suoi danni a lungo termine. L’aspartame infatti causa danni davvero lenti, quasi cronici, senza dare dei sintomi a breve termine. Certo, alcuni danni sono reversibili, altri invece non lo sono e questo a causa del metanolo, contenuto a livelli di circa 10% nell’aspartame.
Il metanolo è tossico per l’organismo ed è liberato gradualmente nell’intestino, trasformandosi in acido formico e in formaldeide. Anche la formaldeide è ovviamente una tossina, più precisamente una neurotossina assolutamente mortale. L’accumulo di queste sostanze equivale a un avvelenamento lento.
Si tratta di limitare le bevande dolcificate, perché se si vuole quantificare, un litro di una bevanda dolcificata con aspartame contiene circa 55 microgrammi di metanolo. Cosa significa? Che se ci pensate, coloro che sono consumatori abituali di bevande contenenti aspartame superano ogni giorno di almeno 30 volte il limite massimo.
Quali sono gli effetti collaterali più comuni? Dolori addominali, attacchi d’ansia, artrite, bruciore degli occhi e della gola, stato confusionale, diarrea, mal di testa ed emicrania, nausea e vomito.