Esistono varie tipologie di piercing in base alla zona su cui si applicano. Per il petto sono indicati il “surface piercing” o i “microdermal piercing”.
Esistono diverse tipologie di piercing da realizzare sul corpo. Per ogni zona del corpo è più indicata una tipologia di piercing piuttosto che un’altra.
Se i piercing tradizionali venivano applicati per la maggioranza in parti sporgenti del corpo, recentemente si perfora anche la superficie piana della pelle, un po’ in tutto il corpo, ma a seconda della zona il piercing assume un nome diverso.
Nella zona del petto il piercing prende il nome di “cleavage” o “sternum”, ovvero piercing superficiali da applicare alla zona del torace e del décolleté.
Oltre al classico piercing superficiale (“surface”) è molto usato anche il piercing “microdermal”, la cui applicazione prevede che la zona da trattare debba essere disinfettata. Una volta praticato il buco, la pelle è sollevata con una pinza chirurgica così che sia possibile “allargare” il buco e posizionare la placchetta sottopelle su cui viene applicato il gioiello.
Il piercing microdermal è costituito dunque da una parte sottocutanea e una esterna, quest’ultima può essere intercambiabile.
Rispetto al surface piercing, il microdermal ha meno possibilità di rigetto, seppure ne esistano e pertanto anche questo tipo di piercing deve essere trattato, pulendo la zona con una soluzione salina e applicando per la prima settimana un cerotto.
Va ricordato, inoltre, che il piercing microdermal è semipermanente e non può essere rimosso in ogni momento, ma per farlo è necessario sempre rivolgersi al professionista che lo ha applicato.