Tutte sappiamo che cos’è la menopausa, ma in poche qual è la terapia ormonale sostitutiva per quella precoce. Vediamolo insieme.
E’ uno sforzo psicologico non indifferente, quello di andare incontro alla menopausa precoce.
Si è infatti studiata una terapia ormonale con la quale si possono assumere gli estrogeni e progestinici, che le ovaie non sono più in grado di produrre.
Si deve innanzitutto avere un colloquio approfondito con uno specialista, il quale prescrive una terapia del tutto personalizzata a seconda della richiedente. Questa terapia serve a prevenire l’osteoporosi, ma anche ad alleviare le fastidiosissime vampate di calore, o la secchezza vaginale. Questi, infatti, sono solo due dei sintomi della menopausa – più precisamente dalla mancanza di estrogeni nelle quantità sufficienti.
E’ anche possibile rimanere ancora incinta durante il trattamento, ecco perché si tenta di ripristinare quella che era la regolarità mestruale. Ma come si procede, nello specifico? Con la pillola anticoncezionale in primis. Con questo metodo si può anche evitare una gravidanza indesiderata, se di figli non se ne cercano.
Con dei farmaci antidepressivi inibitori della serotonina si tengono sotto controllo i sintomi della menopausa precoce in oltre il 50% delle donne. E’ molto più importante, in questi casi, consultare un buon medico qualificato.
Esistono, infine, anche creme e lubrificanti vaginali non ormonali. Questi servono esclusivamente a lenire la secchezza vaginale, se il problema è limitato a questo campo, per la paziente.
Se invece torniamo al desiderio di concepire, ci si può rivolgere a centri in cui si induce una vera e propria ovulazione tramite l’ormone follicolo-stimolante e l’ormone luteinizzante, senza dimenticare la gonadotropina corionica.