Qual è la dieta consigliata quando bisogna sottoporsi alla colonscopia? Quali alimenti si possono mangiare? Ecco tutte le risposte.
La colonscopia è un esame molto delicato che consiste nell’inserimento di un sondino per via rettale che procederà all’ispezione dell’intestino e del colon per monitorare l’eventuale presenza di corpi estranei. Vista l’enorme delicatezza di questo esame si consiglia di adottare uno stile di vita ed un regime alimentare specifico sia prima che dopo l’intervento. Ecco i nostri consigli sulla dieta per la colonscopia.
La dieta prima della colonscopia
La colonscopia è un intervento a tutti gli effetti che va trattato come tale: per questo motivo anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale affinché il risultato sia dei migliori. Nei tre giorni precedenti si consigliano specifici alimenti a sfavore di altri, mentre il giorno antecedente e il giorno stesso dell’esame non andrebbero consumati cibi solidi ma solo liquidi.
Nei giorni precedenti all’esame il medico curante o la struttura ospedaliera forniranno un menù specifico con gli alimenti da assumere ad ogni pasto, ma con queste linee guida potete farvi un’idea di quella che potrebbe essere la vostra dieta.
La dieta di preparazione alla colonscopia
Nei tre giorni precedenti all’intervento bisogna seguire una dieta senza scorie: si sconsigliano alimenti ricchi di farinacei – come pane e pasta – i legumi, la carne rossa e la frutta, anche quella secca. Da evitare anche il cioccolato, lo yogurt con pezzi di frutta, le spremute e i condimenti grassi. Si possono però mangiare la carne bianca, il formaggio fresco – come il primosale – e il pesce.
Per depurare ancora di più l’organismo ed evitare il depositarsi di scorie, nei giorni precedenti sono importanti anche i liquidi: bisogna bere molta acqua durante tutta la giornata, ma anche il tè e le tisane (escluse quelle di colore rosso e viola).
Il giorno prima dell’intervento
Prima di sottoporsi alla colonscopia è necessaria una pulizia intestinale: affinché ciò avvenga in maniera efficace, il medico prescrive generalmente una soluzione da 2 a 4 litri da assumere in parte il giorno prima e in parte lo stesso giorno dell’intervento. All’interno di questa soluzione, infatti, sono contenuti dei lassativi per garantire la massima pulizia dell’intestino.
Altro consiglio fondamentale è quello di preferire solo liquidi il giorno precedente e il giorno stesso dell’esame, per evitare di appesantire ulteriormente l’organo in cui verrà eseguito l’esame.
La dieta dopo la colonscopia: cosa mangiare
L’esame può durare dai 30 ai 60 minuti e, a meno che non ci siano complicazioni, poche ore dopo l’esame si può riprendere la vita di sempre. L’alimentazione non è pertanto restrittiva, ma senza dubbio ci sono degli alimenti che è meglio non consumare nei giorni successivi l’esame.
Tra questi il caffè e gli alcolici sono sconsigliati almeno per una settimana perché rischiano di infiammare l’intestino, così come i cibi fritti, speziati o eccessivamente grassi, come i salumi e gli intingoli che invece vanno evitati per un lasso di tempo superiore.
Tutti gli altri alimenti non costituiscono un problema: la frutta e la verdura sono particolarmente raccomandati perché ad alto contenuto di liquidi. Anche lo yogurt è un valido alleato per chi si sottopone a questo esame perché favorisce la creazione della flora batterica intestinale.