A causa delle sanzioni, le case farmaceutiche tagliano i farmaci non essenziali alla Russia, compresi quelli necessari agli interventi di medicina estetica.
Il presidente Vladimir Putin, colui che ha dato inizio a questa guerra terribile con l’Ucraina, sta ricevendo numerosi sanzioni dagli altri Paesi, sia europei che Extra EU. Tra queste, ci sono anche quelle decise dalle case farmaceutiche.
A quanto pare, Putin dovrà rinunciare al botox, del quale sembra facesse gran utilizzo come scrive The Independent. La testata, infatti, scrive: “In annunci che sono stati riportati solo dai media economici, una serie di produttori di farmaci tra cui Eli Lilly and Co, Novartis e Abbvie Inc stanno ridimensionando le loro operazioni in Russia a causa dell’invasione in Ucraina”
Da tempo circolano voci, sostenute da chirurghi plastici, che Vladimir Putin faccia largo uso della chirurgia estetica e, in particolare, del botulino. AbbVie, azienda statunitense che possiede il brevetto del Botox, ha dichiarato di aver interrotto la distribuzione di tutti i suoi prodotti estetici nel Paese.
II The Guardian ha affermato che le voci sull’uso di Botox da parte di Putin sono iniziate dopo la sua visita a Kiev nell’ottobre 2011 come Primo Ministro russo, dove “ha sfoggiato un enorme livido blu e giallo intorno agli occhi”.
Il clamore nella blogosfera russa è diventato così forte che il portavoce di Putin è stato costretto all’epoca a negare: “Probabilmente è solo il modo in cui è caduta la luce. Il primo ministro è stanco”