Vediamo come prevenire le punture di zanzare in bambini e neonati, dai metodi per proteggersi in casa e in giardino ai repellenti consentiti.
Con l’arrivo dell’estate le punture di insetti, specie quelle di zanzara, sono molto frequenti e spesso tendono a prendere di mira proprio i più piccini. Per fortuna è possibile ricorrere ai ripari e cercare di evitare le punture di zanzare nei bambini e, quando proprio non si riesce a tenerle alla larga con le zanzariere si può ricorrere a repellenti da applicare sulla pelle scoperta e sui vestiti.
Punture zanzare neonati e bambini: come prevenirle
Spesso quando si parla di punture di insetti e prevenzione vengono subito in mente i repellenti. In realtà , però, soprattutto quando si vogliono prevenire le punture di insetti nei bambini, ci sono anche altre strategie efficaci da mettere in pratica ancora prima di ricorrere ai prodotti antizanzare. Uno dei metodi più efficaci per evitare le punture è quello di utilizzare delle vere e proprie barriere fisiche. Per proteggersi all’interno di casa occorre dotare finestre e balconi di zanzariere, all’esterno, invece, sono gli indumenti stessi a fare da scudo: maglie a maniche lunghe, pantaloni lunghi e scarpe chiuse.
Inoltre, le zanzare tendono a essere attratte dai colori scuri, per cui meglio vestirsi con abiti di colore chiaro. Un’altra strategia importante da adottare è evitare che le zanzare proliferino nelle zone vicino casa. In giardino o anche nel terrazzo stesso occorre evitare di tenere recipienti con acqua stagnante scoperti, questo vale per le piscine gonfiabili, i sottovasi delle pianti e qualsiasi recipiente possa riempirsi d’acqua. Queste zone sono proprio il luogo ideale in cui le zanzare depongono le uova.
Punture zanzare neonati: i rimedi antizanzare
Per quanto riguarda i repellenti bisogna prestare attenzione alle indicazioni riportate in etichetta, soprattutto per quanto riguarda i bimbi piccoli e le donne in gravidanza. Molti repellenti, infatti, possono essere utilizzati per bambini con più di due anni, come ad esempio quelli a base di DEET o icaridina.
Al di sotto dei tre mesi è bene non utilizzare nessun repellente, mentre tra i 3 mesi e i 2 anni è possibile utilizzare prodotti a base di citrodiolo.