In Russia sta prendendo sempre più piede il fenomeno dei Pu-teens, i giovani contestatori del regime di Vladimir Putin.
Da quando la Russia ha iniziato l’invasione armata dell’Ucraina, in giro per il mondo si sono svolte diversi manifestazione per la pace e a sostegno del popolo ucraino. Manifestazioni contro la guerra, nonostante siano vietate e chi vi partecipa rischia il carcere, ce ne sono state diverse anche nelle principali città russe dove sta dilagando sempre di più il fenomeno dei Pu-teens. Giovani ragazzi e ragazze che stanno scendendo in piazza, pur consapevoli di rischiare l’arresto, per manifestare contro Vladimir Putin.
Pu-teens: chi sono?
I Pu-teens sono tutti ragazzi e ragazze adolescenti o poco più grandi, che sono nati e hanno vissuto unicamente sotto la presidenza di Vladimir Putin (ricordiamo che è al potere in maniera continuativa dal 1999 con una breve parentesi da primo ministro in cui, di fatto, ha continuato a governare lo stato più grande del mondo).
I ragazzi e le ragazze russe sono nati in un mondo diverso da quello in cui è cresciuto Putin, l’Unione Sovietica non l’hanno conosciuta, e ora sempre di più stanno sfidando il regime russo manifestando contro la guerra in Ucraina pur sapendo ai ricchi che corrono contrapponendosi al Vladimir Putin: sono migliaia le persone che in Russia sono state arrestate per essere scene in piazza a manifestare contro la guerra.
I russi in fuga verso la Finlandia
Nel frattempo sono molti anche i russi che stanno migrando verso la Finlandia a causa delle conseguenze della guerra in Ucraina: la repressione sempre più aspra al dissenso interno, l’aumento dei costi dovuti alle sanzioni internazionali e la paura per l’applicazione della legge marziale, anche se finora è stata sempre smentita.
La Finlandia è stata scelta come meta perché raggiungibile in treno da San Pietroburgo o in auto, visto il blocco alle compagnie aeree imposto dai stati dell’Unione Europea nei confronti di quelle russe.