Attraverso la danza possiamo capire i tratti della personalità di un individuo: ecco cos’ha scoperto la ricerca su questo argomento.
È proprio il caso di dirlo: dimmi come balli e ti dirò chi sei. Una ricerca dell’Università di Jyväskylä , in Finlandia, ha effettuato un esperimento in cui, i risultati, hanno dimostrato come esista una vera e propria psicologia della danza in cui i passi sono una vera e propria impronta digitale dei nostri profondi modi di essere.
Insomma, si tratterebbe di un modo attraverso il quale esternare non solo le nostre emozioni, ma veri e propri tratti della nostra personalità. Ecco come si è svolto questo esperimento il cui obiettivo iniziale era tutt’altro.
Psicologia della danza: tra emozioni e carattere
La danza e le emozioni sono qualcosa di collegato, ormai è risaputo: esiste però un modo per comprendere alcuni tratti della personalità di un individuo attraverso il modo in cui balla? Sembrerebbe di sì.
La ricerca di questa università finlandese, infatti, ha coinvolto 73 soggetti volontari che si sono dilettati nel ballare sulle note di stili di musica differenti: dal blues al country al metal per poi passare al pop, raggae, rap e tanti altri.
Durante tutto l’arco del test sono stati “osservati” da un computer che ha tenuto traccia di tutti i loro movimenti, cercando di distinguere le movenze di un ballerino da quelle di un altro.
All’inizio l’obiettivo dei ricercatori era quello di capire se il super-computer in questione fosse in grado di capire i diversi generi di musica attraverso le movenze dei volontari, ma è miseramente fallito: la macchina, infatti, dava una risposta corretta solo nel 10% dei casi.
Una scoperta, però, si è rivelata a dir poco sorprendente: nel 94% dei casi, infatti, il computer, a sorpresa, ha individuato chi fossero i partecipanti attraverso i loro movimenti del corpo.
I motivi, però, non sono ancora chiari del tutto: molto probabilmente, infatti, alcune micro-movenze di una persona durante il ballo rimangono uguali anche se lo stile della musica in sottofondo cambia, come ha ipotizzati Emily Carlson, capo studio del progetto.
Il compito dei ricercatori, adesso, è quello di associare ad un determinato movimento un tratto psicologico preciso: ci riusciranno? E soprattutto, è davvero possibile farlo?
Insomma, ci sono ancora parecchie domande a cui dare una risposta, ma una cosa è certa: la psicologia del ballo, così come la psicologia della carta igienica, esiste e, da come ti muovi, si potranno in futuro capire alcuni tratti della tua personalità.