Proteggiamo eccessivamente i nostri figli oggi?

Proteggiamo eccessivamente i nostri figli oggi?

Crescere dei figli non è sicuramente facile soprattutto quando si sta per diventare genitore per la prima volta, ma uno degli aspetti più intensi e piacevoli dell’essere genitori sono le cure e le attenzioni che vengono riservate ai neonati.

Allo stesso tempo però si corre il rischio di lasciare senza eccessiva protezione i nostri bambini, specialmente in questo periodo storico in cui la rete internet e i social spopolano e rappresentano un mare magnum in cui si ha la necessità di sapere nuotare in sicurezza, evitando così brutte sorprese di cui si sente parlare purtroppo sempre troppo spesso.

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I primi passi della loro vita

Ma facciamo un passo alla volta e cominciamo da una delle fasi più belle nel rapporto con i bambini, quella della nascita, dei primi sorrisi, pianti, momenti di gioia: in cui dovremo scegliere i beni di prima necessità come vestiti e cibo. Dai primi di giorni di vita in ospedale fino ai primi anni di vita, uno stile da scegliere tutto riservato a loro, una gioia per i nostri cuori. Sono giorni importanti, anni in cui si potrà gestire il rapporto in maniera ‘semplice’ prima della loro crescita, dell’ingresso a scuola, dell’amicizia con altri bambini, un mondo nuovo per loro tutto da scoprire che spesso lascia i genitori in apprensione: una nuova vita scopre il ciò che ha intorno, il bello e le difficoltà.

Ma fino a quando potremo proteggere i nostri figli?

Sentiamo in cuor nostro di proteggere i nostri piccoli, fino a quando però potremmo farlo? Qual è il confine che segna la nostra e la loro libertà? Sicuramente il fattore dell’età gioca un ruolo importante: in età giovanissima la responsabilità dei genitori è esponenziale, una voglia di custodire la loro incolumità fisica ma anche quella morale dai rischi che la vita mette lì davanti. Poi la crescita, l’acquisto di nuovi giocattoli e quella voglia di vederli sempre così, bambini spensierati, allegri, pieni di vita. Ma la vita va avanti, continua e li fa crescere, maturare. Uno dei passi più importanti del rapporto tra genitori e figli e della protezione che vogliamo assicurargli è senza dubbio l’acquisto di un telefono cellulare, strumento che ormai sembra indispensabile e che li ‘immette’ nella società dei più grandi.

Quel sentimento sempiterno di protezione nei loro confronti

Spesso ci si domanda se all’età infantile o comunque adolescenziale sia giusto o meno che i nostri figli passino del tempo su questi apparecchi: le voci sono contrastanti, chi è favorevole nel nome del progresso e della tecnologia e chi invece ne evidenzia la connotazione negativa data dalla sparizione dei rapporti interpersonali. In effetti troppo spesso assistiamo a scene in cui i nostri figli passano molto tempo sui cellulari, esponendosi tra l’altro a rischi che la rete può innescare: contatti con persone sconosciute, violazione della privacy. I tempi cambiano e questo è sottolineato dalla differenza generazionale di genitori e figli: quelli che pochi anni fa dovevano essere protetti adesso si ritrovano a temere per la protezione dei figli, certamente nel campo di internet certo ma anche nei contatti quotidiani, nel rapporto con gli altri, con i prepotenti, con i maleducati. Un amore verso i nostri figli incondizionato che mai muterà, un affetto che si basa sulla promessa di proteggerli sempre, in tutte le fasi della loro vita.