Sono molti i giovani che ambiscono alla professione dello Youtuber, un’attività che richiede molte ore di montaggio, studio dei dettagli scenici e molto altro ancora…
Tutti coloro che hanno figli tra i 10 e i 15 anni di età avranno sentito almeno una volta dire dal proprio figlio “Da grande voglio fare lo Youtuber“. Non sempre i genitori sanno che si tratta di una vera attività lavorativa, anche piuttosto redditizia per chi si dedica ad essa con costanza e precisione.
Infatti la professione dello Youtuber, colui che produce un video e lo posta su Youtube, richiede molto impegno, abilità sceniche, capacità di montaggio video, attenzione per i dettagli… Insomma un vero lavoro che, assieme a quello dell’influencer, è nato negli ultimi anni ed è amato dai più giovani!
YouTuber come professione
È stato il dipartimento di Scienze economico-aziendali e diritto per l’economia dell’Università di Milano Bicocca ad addentrarsi a 360° sull’argomento.
Pubblicando, sulla rivista Orizzonti.TV, la conferenza Da grande voglio fare lo Youtuber è stata messa chiarezza sulla recente professione amata dai più piccoli. In collaborazione con lo Youtuber Marcello Ascani, noto per video su viaggi, budgeting e pianificazione finanziaria.
L’indagine ha coinvolto 1.600 bambini delle scuole primarie tra gli 8 e i 10 anni concentrandosi sull’idea di successo economico e di futuro lavorativo. In aumento (3,3%) un’attenzione verso le professioni del web come quella dello Youtuber.
A tutti i genitori perplessi si vuole ricordare che si tratta di una vera attività professionale: richiede molta dedizione, impegno, creatività, abilità sceniche, di montaggio e di dialettica!
«In primo luogo, c’è studio e preparazione anche dietro alla professione di Youtuber, come dietro alla professione di ballerina o di attore», conferma Marcello Ascani nell’intervista. A tutti i genitori perplessi tiene a specificare «alcune persone sono partite senza preparazione alcuna e sono riuscite ad andare avanti. Occorrono certamente delle abilità per fare questa professione, che poi vanno sviluppate durante il percorso. Il mio consiglio è di buttarsi e iniziare, senza la pretesa che funzioni da subito».
Ci vuole infatti molta dedizione iniziale e voglia di sfidarsi a fare qualcosa di nuovo ma, con il passare del tempo, la tecnica si perfeziona così come le conoscenze e le competenze del mondo video. Nel giro di pochi anni si può diventare un vero professionista del settore e specializzarsi su alcune tipologie di video facendosi conoscere in tutta Italia!
Youtuber: i guadagni
Se invece i dubbi sono riferiti a quanto e come guadagna uno Youtuber ecco la risposta del giovane imprenditore italiano. «Si guadagna in vari modi: tramite adsense, ovvero i guadagni diretti delle pubblicità sulla piattaforma; tramite i vari accordi con i brand, con pubblicità di prodotto nei suoi video o partecipazione a eventi oppure vendita diretta di prodotti dello Youtuber (merchandising, servizi, corsi, eventi…)». Insomma vale davvero la pena, in questo caso, aiutare ed incoraggiare il proprio figlio con l’apertura del suo primo canale Youtube, che ne dite?