Vediamo qual è il primo vaccino nel neonato e quali sono le vaccinazioni previste per il primo e il secondo anno di età.
Il primo vaccino nel neonato è il vaccino esavalente che fornisce protezione contro sei diverse patologie infettive e rientra tra le vaccinazioni obbligatorie. Vediamo qual è il calendario per la somministrazione, da quale età si inizia con i vaccini e quali sono tutte le vaccinazioni che vengono somministrate nel primo e nel secondo anno di vita.
Primo vaccino nel neonato: quando si fa?
Nei neonati, in base alle disposizioni del piano vaccinale italiano e anche in linea con le disposizioni internazionali, le vaccinazioni iniziano dopo il 60esimo giorno di vita, vale a dire con l’inizio del terzo mese. Il Ministero della Salute raccomanda di iniziare con la somministrazione del vaccino esavalente.
In questo modo si mira a ottenere nel minor tempo possibile la protezione nei confronti della pertosse. Ricordiamo, infatti, che la pertosse si manifesta in forma più grave e porta con sé maggiori rischi nei neonati. Il vaccino esavalente viene somministrato in tre dosi (al terzo, quinto e 11esimo mese di vita) e protegge da pertosse, tetano, difterite, poliomielite, epatite B ed Haemophilus influenzae di tipo B. In seguito, tra i 5 e i 6 anni, verrà effettuato un richiamo per difterite, pertosse, poliomielite e tetano.
Vaccini nei neonati: quali sono?
Insieme alla somministrazione del primo vaccino al neonato, ovvero la vaccinazione esavalente, viene raccomandata anche la vaccinazione anti-pneumococco. Anche in questo caso la prima dose quindi si effettua al 3° mese di età, seguita da una seconda dose al 5° mese e una terza all’11esimo. La vaccinazione contro il meningococco B viene somministrata anche al terzo mese, ma non in concomitanza ad altri vaccini. Completano la lista delle vaccinazioni dei neonati per il primo anno di vita quella anti-rotavirus e la vaccinazione anti-influenzale, che sono raccomandate e non obbligatorie.
Ci sono poi le vaccinazioni che vengono somministrate durante il secondo anno, ovvero il vaccino tetravalente che proteggere contro parotite, morbillo, rosolia e varicella. Un’alternativa è quella di somministrare il vaccino trivalente MPR (morbillo, parotite e rosolia) con il monovalente anti-varicella. Anche in questo caso sarà poi previsto un richiamo tra i 5 e i 6 anni.