In materia di Pos, da gennaio 2023 ci saranno nuovi cambiamenti: il Governo Meloni toglie le sanzioni e innalza il tetto del contante.
Dopo anni e anni di battaglie sul Pos, il Governo Meloni fa inversione di marcia e cambia nuovamente le carte in tavola. A partire dal mese di gennaio del 2023, quanti vorranno pagare con il bancomat dovranno attenersi a nuove regole. Gli esercenti, dal canto loro, vedranno sparire le sanzioni.
Pos, cosa cambia da gennaio 2023: tutte le nuove regole
Poco prima dell’estate, la battaglia sul Pos veniva bloccata dal Governo Draghi con una legge ben precisa: possibilità di pagare con il bancomat ovunque e sanzioni per gli esercenti che negavano la transazione. Ad oggi, la neo premier Giorgia Meloni e tutto il suo staff hanno deciso di cambiare ancora una volta le carte in tavola. Nella bozza della nuova Legge di Bilancio, si legge che i negozianti non saranno più obbligati ad accettare i pagamenti senza contanti.
Nello specifico, a partire da gennaio 2023, i commercianti saranno liberi di non accendere il Pos per pagamenti inferiori a 60 euro. Questo significa che fino a questa cifra, il negoziante può pretendere solo ed esclusivamente i contanti. Il Governo, poi, avrà sei mesi di tempo per creare un apposito decreto. Quest’ultimo dovrà stabilire i “criteri di esclusione al fine di garantire la proporzionalità della sanzione e di assicurare l’economicità delle transazioni in rapporto ai costi delle stesse“. Pertanto, le sanzioni sono sospese fino a data da destinarsi.
Il Codacons contro le nuove regole sul Pos
Le nuove regole sul Pos, anche se partiranno a gennaio 2023, hanno già sollevato parecchi malumori. Il Codacons è sul piede di guerra. Il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori ha dichiarato: “Le disposizioni della manovra che riguardano il Pos rappresentano un colpo di spugna che cancella di netto 8 anni di battaglie in favore dei consumatori. L’obbligo del Pos per commercianti e professionisti ha rappresentato una storica battaglia del Codacons durata ben 8 anni e che aveva portato lo scorso giugno all’introduzione di sanzioni verso gli esercenti che rifiutavano ai clienti i pagamenti elettronici. L’incremento del limite a 60 euro per l’uso di carte e bancomat deciso ora dal governo, oltre ad essere del tutto inutile, rappresenta una presa in giro. L‘eliminazione delle sanzioni nei confronti dei commercianti prevista dalla Legge di Bilancio, infatti, permetterà di fatto a tutti gli esercenti, professionisti e artigiani di rifiutare i pagamenti con Pos, senza incorrere in alcun tipo di conseguenza, con evidenti danni per i consumatori costretti, se vogliono effettuare acquisti e pagamenti, a ricorrere al contante“.