Quali sono i portafortuna del mondo? Ogni Paese ha il suo, ma soltanto alcuni hanno delle usanze alquanto bislacche.
I portafortuna sono diffusi in tutto il mondo e, nonostante abbiano forme diverse, hanno tutti la stessa funzione: allontanare le energie negative, proteggere la casa o le persone e portare un pizzico di serenità . Vediamo quali sono quelli più comuni e quelli più particolari.
Conoscete i portafortuna del mondo? Dall’Italia alla Germania
Paese che vai, portafortuna che trovi. D’altronde, la superstizione ha sempre fatto parte dell’esistenza dell’essere umano e in ogni epoca si è cercato di combattere la sfortuna con metodi più o meno eccentrici. In ogni parte del mondo ci sono oggetti a cui le persone riservano grande attenzione o considerano una specie di feticcio da portare sempre con sé per scacciare la malasorte.
In Italia, ad esempio, ne abbiamo uno che ha valore nazionale: il cornetto rosso. Ciondolo, portachiavi, soprammobile: in ogni casa del Belpaese si trova un cornicello. Secondo la tradizione, non deve mai essere acquistato per se stessi ma bisogna riceverlo in dono. Oltre a portare fortuna, offre anche protezione.
Molto apprezzato anche dagli italiani, il quadrifoglio o il trifoglio è tipico dell’Irlanda. Con tre foglioline è simbolo di San Patrizio, il patrono del Paese, che rappresenta anche fede, speranza e amore. Anche in questo caso, si trova in commercio in svariate forme.
Spostandoci in Germania e Austria, a portare grande fortuna è il maiale. Simbolo di ricchezza e prosperità , c’è anche un modo di dire legato a questo animale: “Du hast Schwein gehabt“, in italiano “Hai avuto un maiale“, per dire a una persona che ha avuto parecchia fortuna.
I portafortuna più strani del mondo
Tra i portafortuna più diffusi troviamo anche gli elefanti, tipici delle tradizioni buddiste e induiste. Raffigurano lealtà , fertilità e saggezza e sono di buon augurio, a patto che vengano posizionati in casa con la coda in direzione della porta. Altrettanto comuni sono il Buddha ridente, che secondo la leggenda attrae energia positiva e benedizioni, e il Maneki-neko giapponese, ossia il gatto che muove le zampine a mo’ di saluto.
Diffusi anche in Italia sono gli acchiappasogni dei Nativi Americani, l’occhio di Allah e la mano di Fatima. Questi tre amuleti, sempre secondo la tradizione, servono ad allontanare le energie negative e ad attirare quelle positive.
Parlando di portafortuna strani, almeno per la nostra cultura, non possiamo che partire dal Tumi del Perù. Si tratta di una specie di coltello cerimoniale che oltre ad essere ben augurante offre protezione a quanti lo possiedono. Generalmente, si appende fuori dalle case. Particolari sono anche i pipistrelli rossi della Cina e il cucchiaio dell’amore del Galles. Quest’ultimo è in legno e viene donato per esprimere affetto e protezione.
Infine abbiamo i Milagros messicani, ossia dei ciondoli sacri a forma di cuore, occhi o animali, e le bambole delle preoccupazioni del Guatemala. Queste ultime sono utili soprattutto ai bambini, in quanto rappresentano una specie di ‘mangia problemi’.