Cos’è la polmonite bilaterale, la malattia che ha causato il ricovero del Papa

Cos’è la polmonite bilaterale, la malattia che ha causato il ricovero del Papa

Cos’è la polmonite bilaterale? Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla malattia virale o batterica che può avere conseguenze importanti.

Pur essendo molto diffusa, la polmonite bilaterale è una malattia seria, che può causare complicazioni potenzialmente letali, soprattutto nei cosiddetti soggetti fragili. Vediamo cos’è, quali sono le cause e come si cura la patologia che interessa entrambi i polmoni.

Polmonite bilaterale: cos’è e quali sono le cause

L’espressione polmonite bilaterale è entrata nel nostro vocabolario con la pandemia da Covid-19. Non che prima non esistesse, sia chiaro, ma era conosciuta soprattutto dagli esperti del settore. Oggi, la situazione è molto diversa e si sente spesso parlare di questa patologia. Perfino Papa Francesco è stato ricoverato a causa di complicazioni legate a questa malattia, ma cos’è nello specifico?

Come suggerisce il nome, la polmonite si definisce bilaterale quando va a colpire entrambi i polmoni. Causata da una infezione virale (streptococcus pneumoniae, haemophilus influenzae, staphylococcus aureus o legionella pneumophila sono i più comuni), fungina o dall’aspirazione di un corpo estraneo, la patologia coinvolge il tessuto interstiziale, ossia quello tra un alveolo e l’altro, in altre parole la parte più profonda dei polmoni.

Quando c’è una polmonite in corso, gli alveoli, che normalmente permettono l’ossigenazione del sangue, si infiammano e si riempiono di liquido. A causa di questa mancanza di scambio tra aria e sangue, la respirazione diventa sempre più difficile. I sintomi legati a questa malattia – tosse, tachicardia, febbre, sudorazione, brividi, perdita di appetito, dolori al petto e, talvolta, emottisi – possono manifestarsi all’improvviso o a distanza di parecchi giorni. Nelle forme più acute, in pochi giorni si arriva a una grave insufficienza respiratoria.

Cura e trattamento della malattia ai polmoni

La polmonite bilaterale è pericolosa soprattutto in determinati pazienti, come: neonati o bambini piccoli, anziani, fumatori, asmatici, affetti da fibrosi cistica o malattie del cuore, dei reni o del fegato e soggetti con il sistema immunitario indebolito. Solitamente, si può curare in casa, con la somministrazione di una terapia farmacologica ad hoc, ma in alcuni casi è necessario il ricovero.

Nei pazienti cosiddetti fragili, infatti, possono verificarsi complicazioni potenzialmente letali. I rischi più comuni sono: setticemia, pleurite e ascesso polmonare. E’ bene sottolineare che la polmonite bilaterale è molto diffusa e in assenza di un quadro clinico importante è assolutamente guaribile con trattamento domiciliare.