Quali sono le più belle poesie di Natale per bambini? Vi proponiamo una selezione di componimenti adatti a tutte le età.
Il Natale è un momento magico, particolarmente apprezzato dai bambini. Ci sono tante poesie a tema che possiamo insegnare ai più piccoli e – perché no – da recitare insieme a loro la sera della Vigilia. Vi proponiamo una selezione di componimenti adatti a tutte le età.
Le più belle poesie di Natale per bambini
Di poesie di Natale per bambini ce ne sono tantissime, alcune molto famose e altre meno. Anche se non tutti gli adulti amano questa festività, è impossibile trovare un bimbo che non ne sia attratto.
Generalmente, i più piccoli pensano solo ai regali, ma sono molti quelli che adorano recitare un componimento per avere tutta l’attenzione dei familiari su di sé. Di seguito, vi proponiamo una selezione delle più belle poesie natalizie da insegnare ai bambini.
Il magico Natale di Gianni Rodari
S’io fossi il mago di Natale
farei spuntare un albero di Natale
in ogni casa, in ogni appartamento
dalle piastrelle del pavimento,
ma non l’alberello finto,
di plastica, dipinto
che vendono adesso all’Upim:
un vero abete, un pino di montagna,
con un po’ di vento vero
impigliato tra i rami,
che mandi profumo di resina
in tutte le camere,
e sui rami i magici frutti: regali per tutti.
Poi con la mia bacchetta me ne andrei
a fare magie
per tutte le vie.
In via Nazionale
farei crescere un albero di Natale
carico di bambole
d’ogni qualità,
che chiudono gli occhi
e chiamano papà,
camminano da sole,
ballano il rock an’roll
e fanno le capriole.
Chi le vuole, le prende:
gratis, s’intende.
In piazza San Cosimato
faccio crescere l’albero
del cioccolato;
in via del Tritone
l’albero del panettone
in viale Buozzi
l’albero dei maritozzi,
e in largo di Santa Susanna
quello dei maritozzi con la panna.
Continuiamo la passeggiata?
La magia è appena cominciata:
dobbiamo scegliere il posto
all’albero dei trenini:
va bene piazza Mazzini?
Quello degli aeroplani
lo faccio in via dei Campani.
Ogni strada avrà un albero speciale
e il giorno di Natale
i bimbi faranno
il giro di Roma
a prendersi quel che vorranno.
Per ogni giocattolo
colto dal suo ramo
ne spunterà un altro
dello stesso modello
o anche più bello.
Per i grandi invece ci sarà
magari in via Condotti
l’albero delle scarpe e dei cappotti.
Tutto questo farei se fossi un mago.
Però non lo sono
che posso fare?
Non ho che auguri da regalare:
di auguri ne ho tanti,
scegliete quelli che volete,
prendeteli tutti quanti.
Nasce Gesù
Campana piccina
che attendi lassù
intona il tuo canto
che nasce Gesù.
O stella, stellina
che brilli lassù,
ravviva il tuo lume
che passa Gesù.
O cuore piccino
che attendi quaggiù
prepara i tuoi doni
che nasce Gesù.
I Re magi di Gabriele D’Annunzio
Una luce vermiglia
risplende nella pia
notte e si spande via
per miglia e miglia e miglia.
O nova meraviglia!
O fiore di Maria!
Passa la melodia
e la terra s’ingiglia.
Cantano tra il fischiare
del vento per le forre,
i biondi angeli in coro;
ed ecco Baldassarre
Gaspare e Melchiorre,
con mirra, incenso ed oro.
A Gesù bambino di Umberto Saba
La notte è scesa
e brilla la cometa
che ha segnato il cammino.
Sono davanti a Te, Santo Bambino!
Tu, Re dell’universo,
ci hai insegnato
che tutte le creature sono uguali,
che le distingue solo la bontà,
tesoro immenso,
dato al povero e al ricco.
Gesù, fa’ ch’io sia buono,
che in cuore non abbia che dolcezza.
Fa’ che il tuo dono
s’accresca in me ogni giorno
e intorno lo diffonda,
nel Tuo nome.
Sogno di Natale di Luigi Pirandello
Era festa dovunque: in ogni chiesa, in ogni casa:
intorno al ceppo,
lassù; innanzi a un Presepe,
laggiù; noti volti tra ignoti riuniti in lieta cena;
eran canti sacri, suoni di zampogne,
gridi di fanciulli esultanti, contese di giocatori…
E le vie delle città grandi e piccole, dei villaggi,
dei borghi alpestri o marini,
eran deserte nella rigida notte.
E mi pareva di andar frettoloso per quelle vie,
da questa casa a quella,
per godere della raccolta festa degli altri;
mi trattenevo un poco in ognuna, poi auguravo:
Buon Natale
Pace di Natale
Di paglia e fieno è la tua culla
e non hai panni e non hai nulla;
per riscaldarti fuoco non hai
eppur sorridi, non piangi mai.
Sorridi al bue, sorridi all’asinello
agli agnellini, al pastorello.
Doni alla Madonna il tuo sorriso
ch’è tutto un raggio di paradiso,
e la tua luce ripete al cuore:
“Sono la pace, sono l’amore!”
La gioia di Natale
La gioia di Natale
s’infila per tutte le scale,
accende presepi e pini
e gli occhi di tutti i bambini.
Poi s’affaccia ai balconi,
vi appende festoni;
scivola giù nelle strade,
illumuna vetrine e contrade.
Poi corre verso la chiesa,
dove una campana attesa
annunzia tutto d’un fiato;
Il Re dei bambini è nato!
Natale di Giuseppe Ungaretti
Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade
Ho tanta
stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono
Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare.
Natale di Guido Gozzano
La pecorina di gesso,
sulla collina in cartone,
chiede umilmente permesso
ai Magi in adorazione.
Splende come acquamarina
il lago, freddo e un po’ tetro,
chiuso fra la borraccina,
verde illusione di vetro.
Lungi nel tempo, e vicino
nel sogno (pianto e mistero)
c’è accanto a Gesù Bambino,
un bue giallo, un ciuco nero.