Vi proponiamo una selezione di poesie sull’autunno, da leggere in ogni momento della giornata per apprezzare al meglio questa stagione.
“GiĆ lo sentimmo venire nel vento d’agosto“, scriveva nel 1931 il poeta Vincenzo Cardarelli nella poesia Autunno. PerchĆ© questa stagione ĆØ cosƬ: inizia a farsi sentire sul finire dell’estate, quando le giornate si fanno piĆ¹ corte e l’aria piĆ¹ fresca. Vi propiniamo una selezione di poesie sull’autunno da leggere in ogni momento della giornata, per apprezzare al meglio lo spettacolo del foliage.
Le piĆ¹ belle poesie sull’autunno
L’autunno ĆØ una stagione bellissima, che ci regala mille sfumature diverse. La natura si prepara per il lungo inverno e i colori che ci offre gratuitamente sono in grado di scaldare anche i cuori piĆ¹ freddi. E’ impossibile non restare incantanti davanti al cosiddetto fenomeno del foliage, magari lasciandosi andare a riflessioni profonde. Vi proponiamo cinque poesie sull’autunno scritte da grandi autori, che potete leggere prima di immergervi nella natura o dopo una bella passeggiata, magari per riassaporare le sensazioni vissute.
Autunno di Vincenzo Cardarelli
GiĆ lo sentimmo venire
nel vento dāagosto,
nelle piogge di settembre
torrenziali e piangenti,
e un brivido percorse la terra
che ora, nuda e triste,
accoglie un sole smarrito.
Ora passa e declina,
in questāautunno che incede
con lentezza indicibile,
il miglior tempo della nostra vita
e lungamente ci dice addio.
Lāestate ĆØ finita di Emily Dickinson
Sono piĆ¹ miti le mattine
e piĆ¹ scure diventano le noci
e le bacche hanno un viso piĆ¹ rotondo.
La rosa non ĆØ piĆ¹ nella cittĆ .
Lāacero indossa una sciarpa piĆ¹ gaia.
La campagna una gonna scarlatta,
Ed anchāio, per non essere antiquata,
mi metterĆ² un gioiello.
Foglie gialle di Trilussa
Ma dove ve ne andate,
povere foglie gialle,
come tante farfalle
spensierate?
Venite da lontano
o da vicino?
Da un bosco
o da un giardino?
E non sentite la malinconia
del vento stesso
che vi porta via?
Tramonto dāAutunno di Gabriele DāAnnunzio
Pronto, su āl mar natale
cui nasconde la luna,
ride il sole autunnale,
dolce come la luna.
Sāode il mare pe āl lido
gemere, lento e grave.
Sāode talora il grido
fievole dāuna nave
che faticosa in vano
lotta co āl vento avverso,
o il richiamo lontano
dāun uccello disperso,
o lāimprovviso tuono
dāunāonda piĆ¹ gagliarda.
Ride il sole, giĆ prono,
e dolcemente guarda.
Veder cadere le foglie di Nazim Hikmet
Veder cadere le foglie mi lacera molto
soprattutto le foglie dei viali
soprattutto se sono ippocastani
soprattutto se passano bimbi
soprattutto se il cielo ĆØ sereno
soprattutto se ho avuto, quel giorno,
una buona notizia
soprattutto se il cuore, quel giorno,
non mi fa male
soprattutto se credo, quel giorno,
che quella che amo mi ami
soprattutto se quel giorno
mi sento dāaccordo
con gli uomini e con me stesso.
Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
dei viali dāippocastano.