Quando la placenta si inserisce in una zona bassa dell’utero si parla di placenta previa, di cosa si tratta e cosa comporta?
La posizione della placenta non è sempre uguale, ma dipende dal punto in cui avviene l’embrione si impianta. Quando quest’organo si instaura in una posizione più bassa del normale questa situazione si definisce con il termine di placenta previa o bassa. La posizione della placenta viene tenuta in considerazione rispetto alla posizione dell’utero, per questo si parla di placenta anteriore, posteriore e laterale.
C’è poi la placenta fundica, qualora sia sul fondo dell’utero, ovvero in alto e la placenta previa quando si instaura verso il canale del parto. In questi casi la placenta si ritrova, infatti, vicina al collo dell’utero e in alcuni casi può fungere da impedimento nel momento del parto. Vediamo cosa comporta la posizione della placenta per il parto e quali sono le possibili cause.
Placenta previa: cosa comporta
Quando la placenta è bassa bisogna considerare bene la sua posizione e ci sono, infatti, diversi scenari possibili. In alcuni casi la placenta è nella zona inferiore dell’utero ma si trova comunque abbastanza distante rispetto all’apertura. In altri copre il canale del parto sono parzialmente e in alcune circostanze copre completamente l’apertura.
Tenendo conto della sua posizione specifica, quindi, questa alterazione può generare complicazioni durante il parto. Nel caso in cui il canale del parto non sia accessibile, si dovrà ricorrere al parto con taglio cesareo. Nei casi di placenta previa marginale viene considerata la distanza tra la placenta e il canale del parto e in alcuni casi non è necessario il cesareo.
Placenta previa: le cause
Non si conoscono con esattezza le cause che possono comportare questo tipo di anomalia, tuttavia sono stati identificati dei fattori di rischio. Queste condizioni non sono necessariamente collegate allo sviluppo della placenta previa, ma possono contribuirvi.
I rischi evidenziati sono dati dall’età avanzata della donna, dall’abitudine del fumo, e da eventuali anomalie a carico dell’utero. Inoltre anche aver avuto in precedenza interventi come il taglio cesareo può comportare un rischio. Questa situazione può anche essere ricorrente, per cui se si ha già avuto una gravidanza simile, il problema può ripresentarsi.