I pittori dei quadri a casa di Ivanka Trump chiedono di essere rimossi dalle pareti

Ivanka Trump sfoggia su Instagram diversi quadri appesi alle sue pareti, ma agli autori non sta bene e le chiedono di essere rimossi da casa sua…

Diversi artisti stanno andando “contro” la figlia dell’uomo più potente del mondo. La donna in questione è Ivanka Trump, la figlia 35enne di Donald: diversi artisti di New York le stanno chiedendo di togliere dal muro di casa sua le loro opere. La singolare battaglia è stata portata avanti da Halt Action Group – fondato dalla curatrice Alison Gingeras – e dai mercanti d’arte Bill Powers e Jonathan Horowitz, collezionisti e altri associati del panorama artistico newyorkese.

La campagna si chiama “Dear Ivanka” e ovviamente usa la figlia per protestare contro il padre.

Questa volta è propio il caso di dirlo: Ivanka ama l’arte, che sfoggia in casa sua, ma l’arte non ama lei. Scorci della sua splendida casa sono visibili a tutti, immortalati su Instagram: l’abitazione sembra proprio una galleria.

I più esperti riconosceranno diversi pezzi importanti: dalle luci di Lindsey Adelman alle sedie vintage di Fernand Dresse e al tavolo di Kelly Behun, dai dipinti di Dan Colen a quelli di Nate Lowman e Alex Israel, tutto dai 500.000 euro di su, ovviamente.

Non c’è niente di male ad amare l’arte e potersela permettere, ma, considerato quello che la sua famiglia rappresenta, diversi artisti non sono a proprio agio nel vedere le loro creazioni in quell’appartamento. Quando lei era una semplice donna d’affari le cose erano diverse, ma ora che il suo profilo è politico le cose sono cambiate.

Su Instagram, il suo account ha circa 2 milioni follower. Le scrivono: «Cara Ivanka, dobbiamo parlare di papà. Razzismo, antisemitismo, misoginia, omofobia non sono accettabili da nessuna parte, tantomeno alla Casa Bianca».

Anche Alex Da Corte, che vede un suo quadro appeso in casa Trump, scrive su Instagram: «Cara Ivanka, per favore, toglilo dalla parete. Sono imbarazzato a farmi vedere con te».

Ma tra boicottaggi e proteste, gli affari di Ivanka vanno alla grande

La linea di gioielli della figlia del Presidente degli Stati Uniti registra delle vendite da record.

La portavoce del marchio, Abigail Klem, ha dichiarato: “Da inizio febbraio, abbiamo registrato le migliori settimane della nostra storia. Quindi, dopo le porte in faccia da parte di Nordstrom, Neiman Marcus, T.J. Maxx e Marshalls (tra gli altri), le vendite del marchio solo salite del 346%.

Tuttavia, i consiglieri dell’azienda hanno deciso di non usare più l’immagine di Ivanka nella promozione: più lei è lontana dal brand, più lo è il potente padre.